“Basta promesse. È arrivato il momento di stanziare risorse vere. Le 1.900 assunzioni di Vigili del Fuoco annunciate recentemente dal ministro Salvini, in gran parte decise dal precedente governo, non sono sufficienti. Serve uno stanziamento economico adeguato per colmare la carenza di 3.000 unità, quelle promesse coprono al massimo il 50%”. Ad affermarlo è la Fp Cgil Vigili del Fuoco, in merito ad affermazioni del titolare del ministero dell’Interno, circa assunzioni in legge di Bilancio di Vigili del Fuoco.

“Il governo deve uscire allo scoperto e mettere in campo le azioni necessarie per assumere, entro la fine di quest’anno, così come promesso, tutti gli idonei al concorso 814 rimasti. Allo stesso tempo, bisogna varare un piano assunzionale per garantire al Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco una dotazione organica sufficientemente adeguata alle esigenze del territorio, ovvero 40.000 addetti, dando seguito al progetto proposto all'epoca dall'amministrazione chiamato 'Italia in 20 minuti'. Il tutto, anche attraverso il concorso 250 in fase di definizione e, allo stesso tempo, determinando una stabilizzazione, selezionata con serietà, in grado di lasciare spazio al personale volontario più meritevole e preparato”, conclude il comunicato sindacale.