Filt Cgil, FIt Cisl, Uiltrasporti e Cgil, Cisl, Uil Lombardia esprimono "preoccupazione" e "perplessità" sul piano di rilancio di Trenord, che prevede la separazione da Ferrovie dello Stato. I sindacati pongono l'accento sulle "conseguenze per gli utenti lombardi e i lavoratori", e sulla "mancata informazione preventiva e la condivisione che in passato, con la nascita di Trenord, le organizzazioni sindacali avevano agito". Per Cgil, Cisl e Uil "la strada che si sta percorrendo oggi non è l'unica possibile per salvaguardare questo obbiettivo, ma sembra prendere solo atto degli interessi divergenti dei due azionisti che, seppure comprensibili, non possono avere il sopravvento su quelli degli utenti. Tale scelta rischia di rappresentare un precedente per tutto il Paese, bloccando quindi l'idea di integrazione tra reti e sistemi di trasporto. Andrà verificata invece la solidità e la tenuta delle due strutture in cui si ripiegherà". Cgil, Cisl e Uil, infine, sottolineano anche "le notevoli difficoltà che la separazione comporterà per i lavoratori sia sul piano contrattuale sia nella definizione delle platee dei lavoratori coinvolti".