L'assemblea nazionale delle strutture e dei delegati Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, riuniti oggi (11 luglio) a Roma, ha approvato all’unanimità - dopo il via libera ottenuto con ampi consensi da parte dei tanti lavoratori partecipanti alle assemblee territoriali - la piattaforma per il rinnovo del contratto del settore chimico-farmaceutico (oltre 176.000 i lavoratori interessati, in più di 2.700 imprese), in scadenza il 31 dicembre 2018. La piattaforma sindacale, che prevede una richiesta di aumento salariale di 130 euro complessivi (TEC), di cui 95 euro di trattamento minimo (TEM), per il triennio 2019-2021, sarà presentata domani alle associazioni imprenditoriali di riferimento (Federchimica, Farmindustria) nella riunione per l'avvio immediato delle trattative.

“Il settore chimico farmaceutico – dicono Emilio Miceli, Nora Garofalo, Paolo Pirani, rispettivamente segretari generali di Filctem, Femca, Uiltec – ha tutti i presupposti e i requisiti per promuovere un modello contrattuale innovativo”. “Sicurezza e ambiente, organizzazione del lavoro e formazione sono temi importanti a cui teniamo fortemente - hanno ribadito i tre leader sindacali - e che abbiamo voluto sviluppare ampiamente in questa nostra piattaforma contrattuale, che tiene in conto i processi di un’innovazione tecnologica sempre più dirompente e i profondi cambiamenti che investono il mondo del lavoro”. 

“Noi vogliamo che il nuovo contratto della chimica accolga tutte le potenzialità dell’accordo interconfederale e rappresenti plasticamente il cambio di fase economica. Abbiamo alle spalle anni difficili, oggi ci sono le condizioni per premiare il lavoro”: aggiunge Emilio Miceli, segretario generale della Filctem Cgil.