"Auspichiamo un voto favorevole del Parlamento europeo sulla proposta di direttiva sul diritto d'autore nel mercato unico digitale, volta a colmare il ‘value gap’ tra autori e artisti e chi vuol continuare a fare ingenti profitti svalutando il loro lavoro”. È quanto si legge in una nota della Cgil nazionale, alla vigilia della votazione del Pe sulla direttiva Ue sul copyright.

“La dirompente innovazione tecnologica in atto in questi anni - spiega la nota - sta producendo un vero e proprio cambio di paradigma nel mercato del lavoro, e se non opportunamente governata rischia di bruciare in poco tempo professionalità e occupazione, favorendo una polarizzazione tra chi ha accesso ad un’alta formazione e chi no”. “L’unico settore che non dovrebbe risentire di questi cambiamenti - prosegue - è proprio quello dell’industria culturale, ma in questi anni, paradossalmente, è aumentato proprio il divario economico fra gli autori e gli artisti e chi utilizza a scopo commerciale il frutto del loro lavoro”.

Per la Cgil “appare dunque irrinunciabile iniziare a spostare l’ago della bilancia in favore di chi produce i contenuti, attraverso una direttiva che ponga le basi per una serie di norme volte al riequilibrio dei guadagni e al superamento di un 'value gap' davvero consistente”.

“Siamo al fianco dei lavoratori della creatività e dell’intrattenimento, settore che - si sottolinea nella nota - nel nostro Paese ha un valore economico e sociale importante sia per volume d’affari che per numero di occupati. Lavoratori che soffrono più di altri della mancanza di una normativa equa e precisa che valorizzi il loro apporto all'arricchimento culturale complessivo di una società sempre più tecnologica. Auspichiamo pertanto un voto favorevole - conclude la Cgil - non influenzato da interessi di parte, ma improntato a quei criteri di giustizia e dignità del lavoro che il sindacato da sempre propugna e difende”.