In questi giorni e nelle prossime settimane la Cgil Calabria terrà con le strutture territoriali appositi incontri con i Prefetti della Calabria e le sezioni ispettive territoriali del Lavoro per azioni di contrasto al lavoro nero, allo sfruttamento, e per la sottoscrizione dei protocolli di legalità sugli appalti pubblici e la tracciabilità della spesa che non riguarda solo l’edilizia ma anche gli altri settori, i servizi e le risorse comunitarie. 

I primi incontri si sono già avuti nei giorni scorsi con il prefetto di Reggio Calabria, e con il responsabile delle sezioni Ispettive del lavoro di Reggio Calabria, Catanzaro, Cosenza. “Abbiamo chiesto una intensificazione dei controlli e vigilanza su tutti i luoghi di lavoro e su tutte le forme contrattuali. Abbiamo segnalato come frequente la pratica dei fenomeni estortivi verso i lavoratori ai quali si chiede il ritorno in contante delle somme percepite in busta paga. Così come dei focus specifici vanno fatti sui soggetti beneficiari dei fondi comunitari e delle imprese che operano nei servizi e del sistema del collocamento pubblico per i lavoratori con disabilità legge 68/99”, ha detto Angelo Sposato, segretario generale della Cgil Calabria.