“L’inqualificabile scelta dei ministri Salvini e Toninelli di chiudere i porti italiani alla nave Aquarius colma di migranti salvati in mare, guarda caso annunciata nel giorno delle elezioni amministrative in 761 città, lascia poco spazio alle interpretazioni: siamo ancora nel pieno di una interminabile campagna elettorale in cui si continua cinicamente a lucrare sulla paura e sulla percezione di insicurezza di una popolazione stremata più dalla crisi che dai flussi migratori”. Lo afferma in una nota la Cgil dell’Emilia Romagna, che “da sempre sostenitrice dei valori della solidarietà, della pace e della cooperazione internazionale e – prosegue il comunicato – continuerà ad opporsi a scelte che portino all’affermazione di un paese chiuso, arroccato e intollerante, con sfumature xenofobe e derive razziste. Condanniamo senza esitazioni la scelta del governo di chiudere i porti italiani ed esprimiamo la propria indignazione verso atti che limitano il diritto di mobilità, sempre esercitato, anche da noi italiani, con buona pace di Salvini e Toninelli, nei secoli”.