Oltre 5.000 tra forestali, lavoratori dell’Esa, dei Consorzi di bonifica e dell’Aras hanno partecipato stamani, 11 aprile, alla manifestazione regionale organizzata da Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil per chiedere al governo regionale risposte concrete e certezze sulle risorse disponibili per gli avviamenti al lavoro e le garanzie occupazionali in questi comparti, la soluzione dei problemi aperti che non consentono l’effettuazione di alcuni servizi all’agricoltura, come le campagne irrigue o il supporto alla zootecnia.

“Il presidente della Regione – dice Alfio Mannino, segretario generale della Flai Cgil Sicilia – ha annunciato emendamenti per 70 milioni in finanziaria, insufficienti visto che secondo i nostri calcoli ne servirebbero 110. Inoltre si tratta al momento solo di un annuncio a cui vorremmo vedere seguissero i fatti concreti. Con la mobilitazione di oggi – aggiunge – chiediamo anche l’insediamento di tavoli per la soluzione dei problemi e il riassetto di questi ambiti, affinché da essi possa venire impulso allo sviluppo e stabilità nel lavoro”.

Mannino sottolinea che “finora dal governo regionale sono venute assicurazioni e aperture che non si sono tuttavia tradotte in fatti concreti. Le risposte – prosegue – devono essere immediate, sia perché riguardano migliaia di lavoratori, alcuni dei quali senza salario da mesi (consorzi di bonifica), inutilizzati (Aras), senza certezze per il futuro (Esa), senza certezze per quanto riguarda le giornate di lavoro, ma anche perché riguardano l’assetto del mondo agricolo e forestale e il contributo che esso può dare allo sviluppo della Sicilia”.