Il 2018 sarà l’anno delle scelte. I nuovi equilibri tra i canali dell'offerta di Fon.Coop – cioè il conto formativo e il fondo di rotazione – consentono maggiore libertà di manovra per le piccole imprese che vogliono fare formazione, in un quadro di rinnovamento delle politiche redistributive del fondo. La più importante novità è che tutte le imprese con una disponibilità in conto formativo di oltre 500 euro – prima era di 2.500 euro – possono utilizzarla direttamente per fare formazione. L’alternativa è la partecipazione ad uno degli Avvisi 2018 del fondo di rotazione, che hanno una dotazione complessiva di 11,5 milioni di euro.

Negli anni passati potevano potenzialmente accedere singolarmente al conto formativo circa 1.800 aderenti al fondo con una disponibilità minima di 2.500 euro; tra queste ci sono le 800 grandi imprese oltre i 250 addetti, che dispongono di sostanziosi conti formativi, ma anche quelle fino a circa 80 dipendenti che hanno scelto, a seconda delle esigenze, di utilizzare subito le risorse oppure partecipare agli Avvisi. Dal 2018, con le nuove regole introdotte, le imprese potenziali in conto formativo diventano 4.600: basta avere circa 16 dipendenti versanti per raggiungere i 500 euro di soglia minima.

“Abbiamo promosso la qualità della formazione, ma anche un accesso più diffuso - dichiara Andrea Fora, presidente di Fon.Coop –. Negli anni abbiamo abbassato la quota dei finanziamenti e facilitato le procedure per consentire un accesso rapido e veloce per attività formative di piccola entità. Perché, e lo dico da cooperatore, non esiste una formazione ‘a priori’ più o meno meritevole, se soddisfa un fabbisogno. Se quindi una cooperativa dispone di un importo per un corso di formazione sulla sicurezza di breve durata, nel rispetto delle regole della concertazione il Fondo deve essere in grado di accontentarla. E se viceversa un’altra cooperativa giudica le risorse disponibili insufficienti e vuole partecipare ad un Avviso per una formazione più strutturata, anche in questo caso il Fondo deve dare continuità alla pubblicazione degli Avvisi e diversificarne le caratteristiche. È in capo alla singola impresa scegliere, ed è una scelta importante. Di certo – precisa Fora - sarà necessario un nostro sforzo informativo per promuovere l’opportunità ed un forte impegno organizzativo per fornire un’adeguata assistenza alla presentazione dei piani formativi”.

La seconda novità della programmazione 2018 riguarda gli Avvisi, in particolare lo “strategico” dedicato al fabbisogno formativo connesso con la riforma del Terzo Settore. “Per il 2018 – ricorda Fora – l’Avviso strategico sarà dedicato alla riforma del Terzo Settore, ‘licenziata’ dal Parlamento nell’ottobre scorso e in piena attuazione. Accanto a nuovi obblighi, quali l’iscrizione all’elenco nazionale del Terzo Settore e la stesura del bilancio sociale, si prospettano nuove opportunità di sviluppo da cogliere, come i nuovi servizi sul territorio e la creazione di partnership più organiche ed efficaci con le Pubbliche amministrazioni. Come fondo intendiamo offrire gli strumenti necessari per individuare e aggiornare, attraverso la formazione, le competenze interne delle cooperative e delle organizzazioni del non-profit italiano”. La programmazione di Fon.Coop 2018 prevede 37,5 milioni di euro per la formazione delle cooperative e del Terzo Settore. Due, quindi, le novità di quest’anno: la possibilità per le Pmi di utilizzare le proprie risorse a partire da 500 euro e un Avviso dedicato ai fabbisogni connessi alla riforma del Terzo Settore (scarica la brochure).