Roma: terzo settore in stato di agitazione. “La procedura per l’affidamento del servizio di assistenza alla persona anziana h24 e dei servizi connessi, aperta da Roma Capitale, prevede tagli pesantissimi. Meno anziani tutelati, meno posti letto coperti, riduzione del numero delle ore di assistenza e degli operatori impegnai. Ci preoccupano le ricadute assistenziali e occupazionali, che sembrano non essere state previste dell’amministrazione capitolina”. Con una nota Antonio Amantini della Fp Cgil Civitavecchia Roma Nord Viterbo e Massimiliano Marzoli della Cisl Fp Roma Capitale e Rieti annunciano lo stato di agitazione del personale delle cooperative interessate al bando riguardante le strutture residenziali per anziani di Roma Capitale (Il Cigno, Fai, Meta e Osa).

“Si riducono inoltre i coordinatori e le ore di coordinamento – aggiungono i due sindacalisti  - oltre sotto-inquadrare la figura dal punto di vista professionale. Si elimina un’altra figura, quella dell’autista, e non si prevede nella gara il costo relativo agli assistenti sociali, che pure è previsto nel capitolato. Inoltre si stabilisce che gli organici debbano essere composti per il 50% da personale a tempo determinato”.

“In un simile quadro on si potrà che produrre un impoverimento del lavoro e una drastica riduzione della qualità dei servizi. Per queste ragioni – concludono Amantini e Marzoli - oltre ad aver chiesto all’amministrazione, a partire dalla Sindaca Raggi e dall’Assessora Baldassarre, un incontro urgente, abbiamo aperto le procedure per indire lo stato di agitazione di tutto il personale”.