Una legge nazionale adeguatamente finanziata per affrontare concretamente il problema della non autosufficienza, "uno dei grandi temi della nostra società che coinvolge quasi 3 milioni di persone in larga parte anziane". È quanto chiedono i sindacati dei pensionati Spi Cgi, Fnp Cisl e Uilp Uil, che oggi (22 febbraio) hanno presentato le loro proposte ai partiti politici che si candidano a governare il paese.

I sindacati ritengono infatti che la risposta data finora dalle Istituzioni sia stata inadeguata, disorganizzata e frammentata sia nella spesa che negli interventi offerti da Stato, Regioni e Comuni, scaricando così quasi interamente sulle famiglie l'onere dell'assistenza e alimentando le diseguaglianze tra chi riesce ad accedere ai servizi e chi no, e tra chi si può permettere un'assistenza privata e chi no.

Spi, Fnp e Uilp chiedono quindi che "il riconoscimento della condizione di non autosufficienza sia determinato con criteri uniformi in tutto il territorio nazionale", e che siano "individuati i Livelli essenziali delle prestazioni sociali per la non autosufficienza (Lesna)". Tra le richieste ci sono anche "la copertura integrale dei costi delle prestazioni a carico del Ssn per l'assistenza alle persone non autosufficienti gravissime", che il Fondo sanitario nazionale "raggiunga un livello di finanziamento pubblico adeguato", e che i Lesna siano "a carico della fiscalità generale". I sindacati prevedono poi la sperimentazione e la promozione di forme di residenzialità innovative, che si riconosca la figura dei caregiver e che si proceda ad una riorganizzazione dell'indennità di accompagnamento inserendola nel Piano assistenziale individuale, mantenendone comunque il suo carattere universalistico e senza quindi collegarla alla prova dei mezzi". 

Spi, Fnp e Uilp pongono quindi la non autosufficienza tra i temi prioritari del paese e intendono portare avanti queste proposte nel rapporto con i partiti che si sono candidati ma anche e soprattutto con il governo che si formerà a seguito delle elezioni del prossimo 4 marzo.