"Malgrado la richiesta più volte avanzata dalla Cgil, un tavolo con i vertici dell’Amet non si è mai aperto. Dopo il recente incontro tra sindacati e amministrazione comunale sull’organizzazione della municipalizzata e sullo sviluppo presente e futuro per il rilancio dell’attività dell’azienda, la discussione è a un binario morto. Nel vertice a Palazzo di città, il sindaco Amedeo Bottaro ha condiviso la posizione della Cgil sulla necessità di avviare un percorso serio, per dare nuovo impulso alla municipalizzata che si occupa di energia, gas, servizi, manutenzioni e trasporti, anche a livello provinciale, senza che però ci sia stato il passo in avanti e cioè quello di organizzare un incontro con il management di Amet che, al momento, ignorano qualsiasi istanza dei sindacati di sedersi attorno a un tavolo", sostiene Giuseppe Deleonardis, segretario generale Cgil Bat.

“Delle due l’una: o il sindaco, al contrario di ciò che ci ha garantito, non si è fatto promotore di alcun incontro fra tutte le parti in causa nella vicenda, oppure Amet ignora anche le richieste di Bottaro. Certo è che, mentre il primo cittadino di Trani ha risposto alle nostre istanze e ha condiviso la nostra idea di aprire una discussione sulla municipalizzata (e un incontro, come già evidenziato, c’è stato), l’azienda ci ha completamente ignorati. Peccato che si dimentichi il fatto che, essendo il Comune socio unico dell’Amet, è l’amministrazione Bottaro a dover indicare le linee guida all’azienda, in questo caso, sembra che avvenga il contrario. Nel dubbio, tra chi deve o non deve decidere, la certezza sembra essere quella di una gestione inefficiente, fatta di mance e mancette, sottoforma di accordi con modalità una tantum o ad personam, mentre da otto anni non c’è una contrattazione di secondo livello, tanto per fare un esempio. Sembra quasi che questa assenza di dialogo, almeno con noi, nasconda in realtà una sorta di patto neocorporativo a livello aziendale. Naturalmente, speriamo di essere smentiti”, continua il sindacalista.

“Per questo, insieme alla Camera del lavoro comunale e alle categorie Filctem (settore energia), Filt (trasporti) e Filcams (commercio), che fanno parte del coordinamento sindacale, rilanciamo la questione dell’urgenza di affrontare il tema del riassetto organizzativo dell’azienda. L’apertura di una discussione che coinvolga le parti sociali è finalizzata ad affrontare un dialogo, fino ad ora inesistente, e un confronto sul ‘Business plan’, fatto realizzare dall’azienda senza il coinvolgimento né dei sindacati e neanche dell’amministrazione comunale, che ricordiamo ancora essere socio unico”, conclude il dirigente sindacale".