"Denunciare una riduzione di 26 euro lordi giornalieri per gli operai agricoli e florovivaisti della Bat, secondo Confagricoltura, è una 'disputa inutile sul salario'; così come stigmatizzare un taglio che va dai 1.500 ai 1.800 euro sull’indennità di disoccupazione agricola, altro non è che 'strumentalizzare una vicenda'. Sono queste, per l’associazione datoriale, le 'colpe' della Flai, spiegate in un comunicato stampa, a seguito dell’annuncio dello stato d’agitazione dei braccianti, deciso a conclusione di un’assemblea che si è svolta nella Camera del Lavoro di Andria (storicamente luogo di lotta e di rivendicazione di diritti) il 16 gennaio. Al centro della vicenda, c’è la mancata firma, lo scorso 10 agosto, da parte del sindacato del contratto provinciale di lavoro per gli operai agricoli e florovivaisti della provincia Bat". È quanto afferma la Flai Cgil Bat, in un comunicato.

“Supportiamo i nostri ragionamenti e le nostre rivendicazioni con i numeri, e si dice che la matematica non sia un’opinione, eppure Confagricoltura ci accusa di fomentare dispute tra braccianti e imprenditori. Di fronte a questo arretramento di diritti, avremmo dovuto tacere?”, si chiede il segretario generale della Flai Bat, Gaetano Riglietti. “E perché avremmo dovuto farlo? Per fare un piacere a chi?”.

“Certo non ci aspettiamo che Michele Lacenere, presidente di Confagricoltura Bari, dica davvero come stanno le cose, ma potrebbe almeno tacere, invece di scrivere bugie. Ci stupiscono le parole che abbiamo letto sui giornali, perché Lacenere mente sapendo di mentire e si arrovella attorno a un ragionamento reazionario dai toni arroganti nei confronti del sindacato per non spiegare nulla, ma soprattutto per raccontare menzogne quando parla di ‘un importante aumento salariale previsto nel contratto’ e di ‘accordi che rispecchiano i reali compiti richiesti e la corrispondente paga corrisposta’. Parole non supportate da alcun calcolo e dato ufficiale. La verità è che dopo 40 anni, nell'agosto scorso, è stato firmato un contratto che va completamente a vantaggio delle imprese, dal punto di vista del salario, dell’inquadramento e dell’indennità chilometrica. C’è stato solo un arretramento di diritti e un peggioramento delle condizioni contrattuali”, aggiunge Giuseppe Deleonardis, segretario generale Cgil Bat.

Per fare chiarezza sulla vertenza, Flai e Cgil incontrano oggi, venerdì 2 febbraio, alle ore 17, i lavoratori nella Camera del lavoro di Andria in piazza Giuseppe Di Vittorio. Saranno presenti, oltre a Riglietti e Deleonardis, il segretario generale Flai Puglia, Antonio Gagliardi, il segretario Flai nazionale, Giovanni Mininni, e il segretario generale Cgil Puglia, Pino Gesmundo. L’invito è rivolto anche alla stampa. “Siamo pronti a rispondere a tutte le domande di chi ha dubbi rispetto a ciò che diciamo – spiegano al sindacato –, supportando le nostre convinzioni con dati e calcoli alla mano. Siamo pronti al confronto e se lo fosse anche il presidente Lacenere, lo aspettiamo venerdì pomeriggio nella nostra sede”.