Accordo raggiunto tra Unicredit e sindacati: previste 280 assunzioni nell'immediato (su un totale di 550), a fronte di uscite volontarie nella misura di 1 a 1. Per ogni prepensionamento, esclusivamente volontario, è dunque prevista una nuova assunzione. A rendere noti i contenuti dell'intesa sono Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca Uil e UniSin, precisando che "in caso di adesioni alle uscite superiori, verranno adottati come criteri di priorità la maturazione della finestra entro il 1° dicembre 2023". Sul fronte del premio aziendale è stato "raggiunto un accordo per un importo a stralcio, che ammonta a 1.150 euro a welfare e 800 euro per coloro che opteranno per l'erogazione cash". Passi in avanti, spiegano i sindacati, sono stati fatti "anche per la formazione, che ha portato alla definizione di regole certe ed esigibili riguardanti la qualità e la fruizione dei corsi. In particolare, per chi è coinvolto in riqualificazione professionale o cambio di ruolo, sono stati sanciti specifici percorsi che prevedono l'erogazione di formazione adeguata e con tempi certi". Infine, sono state introdotte maggiori garanzie anche per i lavoratori delle società esternalizzate (previsto il rientro delle lavorazioni e del personale esternalizzato in Es-Ssc e l'allungamento di un anno delle garanzie occupazionali per le altre società esternalizzate).