La lotta contro il lavoro nero in edilizia, causa di tanti incidenti nei cantieri, arretra: nel 2017 a Palermo le ispezioni per smascherare il lavoro irregolare risultano diminuite anziché in aumento. Sono stati appena 16, contro i 66 del 2016, i controlli ispettivi nell'industria edile su un totale di 121 ispezioni compiute tra gennaio e dicembre 2017 in tutti i settori. E sono stati soltanto 6 i lavoratori irregolari scoperti quest'anno in edilizia contro i 59 smascherati sempre nel 2017 nel terziario, i 28 nell'industria in genere e i 14 casi dell'artigianato. 

Questo è emerso dai dati forniti alla Fillea Cgil dalla presidenza provinciale dell'Inps e dalla direzione dell'istituto durante un recente incontro. Del rallentamento nei controlli si è parlato oggi, 13 dicembre, durante il direttivo della Fillea Cgil di Palermo in preparazione dello sciopero nazionale del 18 in edilizia proclamato da Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro scaduto da 15 mesi. Si terranno in tutta Italia manifestazioni di carattere interregionale di cui una prevista a Palermo. 

“Il settore è ancora in crisi, il fenomeno del lavoro nero continua a essere rilevante e si fanno troppo poche ispezioni: a Palermo trovati solo 6 lavoratori in nero e sappiamo bene che non si tratta di un calo del lavoro nero. E' paradossale che in un settore ad alta presenza di lavoro irregolare e di elusione contributiva e previdenziale si facciano così pochi controlli – dichiara il segretario Fillea Cgil Palermo Francesco Piastra - C'è un problema di indirizzo, la riforma prevede che sia il ministero del Lavoro a stabilire in quali settori intervenire. In generale, sono diminuite le attività ispettive: da quando la legge nazionale ha unificato le competenze di Spresal Inail Inps e ispettorato regionale del Lavoro, c'è un problema di raccordo e di coordinamento degli enti. Questo coordinamento da noi ancora non esiste. E questo ha creato un rallentamento dell'attività ispettiva”. 

Per superare i ritardi organizzativi del settore ispettivo in seguito all'entrata in vigore del Job Acts, la Fillea ha chiesto all'Inps l'impegno per un monitoraggio congiunto del settore e per delle verifiche con incontri trimestrali. “Fillea, Filca e Feneal si sono messe a disposizione per fornire i dati che provengono dagli enti bilaterali, come la Cassa edile di Palermo, per fare emergere elementi di incongruità rispetto alle ore e alla massa salari dichiarata - aggiunge Piastra – L'Inps ha promesso che intensificherà i controlli”. 

Al direttivo della Fillea erano presenti gli edili della Sis, della Bolognetta-Lercara, del Coime, della Tecnis e di tante altre realtà produttive, tra cui l'Immobiliare Strasburgo e una rappresentanza di lavoratori di Italcementi e degli impianti fissi rappresentati, dalla Fillea di Palermo, che parteciperanno allo sciopero. In questi giorni è in corso una iniziativa straordinaria di informazione con volantinaggi e assemblee.