"Non leggere la sede di Palermo tra quelle dell'Agenzia dei beni confiscati nella nuova legge è incredibile. Il 43 per cento dei beni confiscati è nella nostra regione. Qui abbiamo bisogno di un punto di riferimento dove poter discutere di molti temi aperti sulla gestione dei beni e delle società". A dirlo è il segretario della Cgil Palermo Mario Ridulfo: "Abbiamo chiesto che a Palermo resti una sede dell'Agenzia. Lasciarla sotto il controllo del ministero degli Interno è stato un errore, non serve solo la gestione poliziesca dei beni. Ci sono tante questione aperte sui lavoratori, sulla produttività delle imprese che dovrebbero essere affrontati con diversi soggetti. Per questo noi avevamo chiesto che l'agenzia fosse sotto il controllo della Presidenza del Consiglio dei ministri".