"È sempre più indispensabile che le associazioni datoriali incrementino la propria attenzione sulla sicurezza stradale nel trasporto delle merci e per le attività di logistica correlate al trasporto su gomma". È quanto afferma la Filt, a seguito della segnalazione dell'azienda sanitaria dell'università di Trieste sulle cause di un infortunio mortale occorso a un autotrasportatore lo scorso gennaio nella provincia, riferendo che "secondo la Asl, le ragioni vanno ricercate nella mancata capacità del fermaporta dei portelloni del semirimorchio utilizzato, di resistere al vento forte".

"Il caso conferma che, per diverse ragioni, riconducibili al mancato rispetto delle più elementari norme dei codici stradali e del lavoro, il settore dell’autotrasporto e della logistica detiene il triste primato dell'incidentalità mortale all'interno della nostra categoria", conclude il sindacato.