“Adesioni altissime, da Nord a Sud, fino al 100% nei centri e nei magazzini di distribuzione e spedizione delle merci, agli ingressi di porti e degli interporti con lunghe file di camion, nelle filiali dei corrieri espressi”. È quanto riferisce la Filt Cgil in merito allo sciopero generale nel settore dell’autotrasporto, della logistica, delle spedizioni proclamato unitariamente a Fit Cisl e Uiltrasporti per il rinnovo del contratto nazionale unico di settore.

Secondo quanto riporta la federazione dei trasporti della Cgil, “tra le iniziative in corso sono presidiati i varchi al Porto di Genova, è bloccato l’interporto di Parma, ferma l’attività all’interporto di Rivalta Scrivia (Alessandria), manifestazione e blocchi all’interporto di Bari. Sono chiusi i centri Intermodali di Vercelli e di Novara. Chiusi i cancelli della filiale Tnt di Piacenza ed al Polo logistico Xpo Pontenure (Piacenza). Ferme le attività in molte cooperative che hanno appalti. Molto partecipati i presidi a Roma presso la Prefettura e a Bologna davanti la sede della Lega delle Cooperative”.

“Le altissime adesioni allo sciopero – sostiene la segretaria nazionale della Filt Cgil Giulia Guida – devono portare verso un rapido e positivo rinnovo del contratto nazionale unico di settore della logistica, trasporto merci e spedizione. Occorre ora un atteggiamento di responsabilità da parte di tutte le parti datoriali che devono urgentemente riprendere il confronto in un unico tavolo di trattativa per chiudere in tempi rapidi il contratto di filiera in quanto, in un settore strategico, serve per qualificare e valorizzare il lavoro, un contratto che sia riferimento per tutti, dipendenti diretti, indiretti, autotrasportatori, soci e dipendenti di cooperative e delle imprese di spedizione”

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