"Il segmento logistico rappresenta un potenziale di sviluppo invidiabile per il nostro Paese, che attualmente si colloca tra i paesi meno efficienti in Europa". Ad affermarlo è la segretaria nazionale della Filt, Giulia Guida, a seguito dell'avvio del confronto al Mise sul settore e delle prese di posizione di Assologistica sul tema, denunciando che "purtroppo, ancora a tutt'oggi, si evidenziano tutti i limiti, dati dalla carenza di politiche specifiche per il settore, caratterizzato da deregolamentazione e corsa delle imprese a ottenere massimi profitti a carico del lavoro".

"Apprezziamo l'invito del presidente di Assologistica, Andrea Gentile, ad avviare un salto di qualità anche sul piano culturale, sia nella politica che nel mondo datoriale. In un sistema logistico dove si possono definire regole minime nel mercato del lavoro, ne guadagnerebbe il Paese, in termini di efficientamento e quindi sviluppo. Lo strumento - in questo concordiamo con Gentile - può essere un sistema di regole certe, a partire dalla riforma della portualità e logistica, una norma dinamica che mette a sistema il mondo portuale con quello logistico. Ma occorre fare di più per ottenere gli obiettivi dichiarati nell'interesse generale, e noi siamo pronti ad aprire il confronto e a sancire, a partire dagli impegni presi al Mise, un patto fra tutte le parti sul modello organizzativo del settore", conclude la dirigente sindacale.