Indetto dalla Fp Cgil di L’Aquila lo stato di agitazione del personale della Asl di Avezzano-Sulmona-L’Aquila. "Le motivazioni alla base della protesta – spiega un comunicato - derivano dal conclamato taglio dei costi del personale, stimabile a oggi in circa 5,3 milioni, e dalle evidenti ripercussioni che tale taglio comporta sia in termini di erogazione dei servizi sanitari pubblici sia sulle condizioni di lavoro cui sono costretti ogni giorno i dipendenti della Asl".

La Fp Cgil denuncia “il taglio di quasi 100 posti di lavoro. Tale riduzione di personale aggrava ancora di più la già insufficiente dotazione organica stabilita nel 2014”. Per il sindacato "emerge in maniera sempre più consistente la cronica e strutturale carenza di personale su tutte le categorie professionali. Infatti, a fronte di una previsione complessiva pari a 4.053 unità di personale, solo 3.417 posti risultano coperti, con la conseguente quantificazione in 636 posti vacanti al 31 dicembre 2016".