"Siamo qui perché crediamo sia necessario protestare contro il possibile arrivo della nave "Defend Europe", portatrice di messaggi nazifascisti. Questa battaglia riguarda tutti gli italiani, e anche la nostra Costituzione che, ricordiamolo, è fondata sui principi della democrazia".

Era colorata dalle bandiere del sindacato catanese ieri pomeriggio via Etnea; di fronte alla Prefettura, dove Cgil, Cisl e Uil hanno detto "no" ad iniziative che promettono di ostacolare le operazioni di salvataggio in mare dei migranti da parte delle unità navali preposte a questo fine e delle Ong. Presenti all'incontro le segreterie delle tre sigle sindacali.

"Il tema dei migranti va trattato con grande serietà e di certo non chiudendo le porte 'erga omnes' , ma rivedendo la politica dell'immigrazione e i corridoi umanitari senza caricare l'intera responsabilità sulle spalle del nostro Paese. - spiegano i segretari Giacomo Rota per la Cgil, Maurizio Attanasio per la Cisl ed Enza Meli per la Uil - Chiediamo al sindaco e al prefetto di Catania di non consentire l'ormeggio a navi come la C Star o ad altre navi portatrici di azioni e intenzioni analogamente fasciste. Di fronte all'idea di ostacolare le operazioni di soccorso in mare nessun Porto può accettare l'accoglienza di  un qualsiasi natante. L'iniziativa è inquietante e manca di rispetto alla vita stessa. Di fronte a questo, nessun ragionamento di opposizione può essere considerato veramente tale e dunque accettato".

Nel corso della protesta, una delegazione di sindacalisti è stata ricevuta in Prefettura.