"La revoca dello sciopero unitario dei lavoratori dei servizi di igiene ambientale dell’area metropolitana di domani 14 luglio è un atto di grande responsabilità di fronte all’emergenza incendi che sta colpendo la nostra area metropolitana e, insieme un atto coraggioso e necessario di denuncia dello stato in cui versa un settore fondamentale per la qualità della vita nelle nostre città". È quanto si legge in una nota diffusa dalla Camera del lavoro metropolitana di Napoli.

"La frammentazione dei servizi, la scarsa qualità delle imprese, le modalità degli affidamenti e la miopia delle istituzioni che producono indirizzi legislativi e amministrativi insufficienti – secondo la Cgil partenopea – si scaricano sulle condizioni di lavoro dei dipendenti e sulla qualità del servizio. Ci chiediamo perché Regione e Area metropolitana non costruiscano finalmente le condizioni per superare questa assurda frammentazione del servizio, in cui ogni comune sceglie alla carta in un mercato troppo spesso inquinato da interessi poco trasparenti".

"Da tempo – precisa il sindacato –, chiediamo di definire su una dimensione di scala possibile, quella dell’area metropolitana, un vero progetto unitario di crescita industriale dell’intero settore, con un ruolo diretto delle amministrazioni interessate. Da anni, regione, area metropolitana, comuni e aziende sono sorde a tale richiesta. Il tavolo di confronto, convocato per domani in Prefettura, sia utilizzato per affrontare e risolvere il disagio dei lavoratori e, inoltre, sia il primo passo per affrontare in modo organico il tema della gestione dei servizi di igiene urbana nell’area metropolitana".