Nei giorni scorsi, nel corso di una assemblea sindacale svolta dalla Fp Cgil di Bologna, i lavoratori della cooperativa sociale Public Sollievo, operanti sul territorio di Bologna, in particolare sulla Cra di Vergato, hanno confermato la volontà di procedere con la mobilitazione, dopo l'esito negativo del tentativo di conciliazione svolto la settimana scorsa in Prefettura.

Lavoratori e sindacato lamentano "il mancato pagamento dei primi tre giorni di malattia, il pagamento degli stipendi oltre il 20 del mese successivo (termine ultimo fissato dal ccnl), ritardi nel versamento del Tfr e, da ultimo, il mancato raggiungimento delle ore stabilite dai contratti individuali". Anche se la cooperativa ha affermato, in più sedi, di comportarsi correttamente, avendo scelto di non pagare la carenza di malattia (ovvero i primi tre giorni, non a carico dell'Inps), per la Fp Cgil "la situazione di questa cooperativa è assolutamente anomala, visto che le altre cooperative che applicano lo stesso ccnl e lavorano nello stesso settore (ovvero appalti e servizi in accreditamento presso amministrazioni pubbliche) pagano i primi tre giorni di malattia.

La posizione del sindacato è che "la cooperativa in questione deve procedere alla piena e puntuale esecuzione di quanto previsto dal contratto, e, in tal senso, ha chiesto un incontro anche presso l'Ispettorato del lavoro, che si svolgerà a fine giugno. Secondo la Fp Cgil, "occorrerebbe spiegare anche perché questa cooperativa percepisce fondi pubblici attraverso l'accreditamento (per esempio, quelli regionali per la non autosufficienza) e non paga ai propri lavoratori le stesse somme che riconoscono altre aziende che accedono alle stesse risorse. Perciò, dunque, per il 5 luglio è stata proclamata una giornata di sciopero.