"Molto spesso di questi tempi si sente parlare di cooperazione sociale in modo improprio, come fosse qualcosa di astratto e inqualificabile. Vorremmo ricordare a tutti, istituzioni e politica, che significa servizi socio sanitari, mense nelle scuole comunali, assistenza agli anziani, trasporti per i disabili. Presso l'ospedale Geriatrico lavorano medici, infermieri, fisioterapisti della Asl insieme alle Oss e animatrici della cooperazione sociale, la struttura sta subendo una ristrutturazione edilizia al fine di far sorgere una Rsa a valenza riabilitativa, la conseguente riduzione dei posti letto sta producendo un probabile esubero di circa 10 Oss". Così Giorgio Lucci, segretario generale Fp Cgil Terni.

"In attesa che l'amministrazione comunale dia seguito al bando per il taglio del verde, altri 40 lavoratori dipendenti delle cooperative di tipo B, personale svantaggiato con handicap, è attualmente senza lavoro, con interruzione del percorso di inclusione e ovviamente senza reddito. Nel bando che dovrebbe uscire chiediamo sia inserita la clausola sociale, come da regolamento comunale. In questi giorni, l‘Asm ha indetto un bando di gara per 'l'affidamento delle attività di supporto al servizio della raccolta differenziata'. Negli ultimi tempi, tale attività è stata svolta da personale delle cooperative, nella documentazione di gara è scritto che non è prevista la clausola sociale di salvaguardia in quanto non vi 'è subentro ai contratti esistenti', quindi, come d'incanto, quei lavoratori (circa 20) che molto spesso hanno risolto situazioni complicate e hanno svolto anche i lavori più disagiati e umili non esistono più, seguendo la stessa sorte dei colleghi addetti al taglio dell'erba", prosegue il dirigente sindacale.

"Poi, abbiamo tutta la partita del servizio ristorazione delle scuole comunali, dove anche qui si rischia qualche decina di esuberi. Il bando è in itinere ed entro giugno speriamo vi sia l'affidamento provvisorio, che ci consentirà di prendere contatti con la ditta aggiudicataria. Alla costruzione del bando partecipammo nei tavoli di confronto organizzati dall'amministrazione con lo scopo primario di inserire alcuni elementi di tutela, quali l'applicazione dei ccnl di riferimento, un orario minimo garantito per le lavoratrici, con obbligo della ditta di esporlo presso ogni scuola, e soprattutto la clausola sociale, che è presente nel capitolato nella sezione che riguarda il personale", continua il sindacalista.

Con la manifestazione del 3 ottobre 2016, ottenemmo l'impegno dell'amministrazione alla stesura di due ulteriori bandi di gara per l'affidamento dei servizi socio educativi e dei servizi sussidiari essenziali per far funzionare i Sec, indispensabili per l 'impiego di ulteriore personale. Chiederemo da subito un incontro con l'assessore competente per conoscere lo stato di avanzamento dei lavori. In conclusione, i lavoratori della cooperazione oggi a rischio occupazione sono circa un centinaio. La Cgil, con tutte le sue strutture, è al fianco di questi lavoratori. Verificheremo se la mancata introduzione della clausola sociale può essere oggetto di contenzioso legale, chiederemo con forza il rispetto nei bandi ove essa è prevista; sicuramente, l'eventualità che solo uno di questi lavoratori rimanga senza lavoro aprirà una fase vertenziale con iniziative pubbliche e mobilitazioni", conclude Lucci.