Oggi, lunedì 29 maggio, è il giorno dello sciopero nazionale dell’autotrasporto proclamato da Filt Cgil, Fit Cisl e Uil trasporti per contrastare le misure della Commissione europea, che intendono modificare la regolazione dei tempi di guida e di riposo per i camionisti ed escluderli dall’applicazione della direttiva sui distacchi che varrebbe solo se il periodo speso dal conducente in un dato paese supera i 5 giorni. In pratica, se le norme venissero applicate, il tempo di riposo settimanale passerebbe da 45 a 24 ore, estendendo il tempo di guida. Questa modifica, secondo i sindacati, impatterebbe negativamente sull’organizzazione del lavoro, sulle normative nazionali e sui tempi di vita e lavoro dei camionisti e quindi sulla sicurezza stradale.

Oltre allo sciopero dell'autotrasporto, si tiene sempre oggi in tutta Italia anche lo sciopero dei taxi, limitato alle aree delle stazioni ferroviarie. “Vogliamo dare un segnale al governo”, spiega Unica Taxi Cgil. “L’esecutivo deve capire che è urgente che si apra una concreta discussione con le associazioni di categoria. Deve inoltre intervenire sul comportamento delle multinazionali che non hanno investito un euro in strutture o strumenti, ma usano la tecnologia solo per lucrare tra la domanda e l'offerta”. I riferimenti sono ovviamente a Uber e altre multinazionali, che secondo il sindacato “si stanno facendo portatori di un nuovo caporalato tecnologico, che permette a soggetti che non hanno alcun titolo per operare di essere elemento di concorrenza sleale”. Unica Taxi Cgil chiede quindi “un intervento immediato del governo e, in un secondo tempo, intendiamo collaborare al tavolo aperto ai ministeri dello Sviluppo economico e dei Trasporti”.

Nell'anno del sessantesimo anniversario della firma dei Trattati di Roma, anche la Confederazione europea dei sindacati ha scelto Roma per uno dei suoi più attesi momenti di discussione e di proiezione esterna. Da oggi, lunedì 29, a mercoledì 31 maggio, infatti, si svolgerà proprio a Roma la Mid-Term Conference della Ces, l'appuntamento che si colloca esattamente a metà dell'arco temporale dei quattro anni del mandato del sindacato europeo, e costituisce l'occasione per una verifica del lavoro fatto, per un confronto sui risultati ottenuti, per la messa a punto dei meccanismi di vita interna del sindacato. Per realizzare tutto ciò, oltre quattrocento tra presidenti, segretari generali, dirigenti e delegati di oltre novanta confederazioni sindacali nazionali aderenti alla Ces, si riuniranno negli ultimi tre giorni di maggio al teatro Quirino di Roma.

Ci sono stati, invece, sei infortuni mortali in poco più di quattro mesi dall’inizio dell'anno nella provincia di Bergamo (quattro sul territorio provinciale e altri due accaduti fuori, ma coinvolgendo residenti in bergamasca). Anche gli altri infortuni, gravi e meno gravi, testimoniano una tendenza preoccupante. Di sicurezza e delle prossime iniziative messe in campo dai sindacati, si è parlato la scorsa settimana in una conferenza stampa organizzata da Cgil, Cisl e Uil provinciali nella sede della Cgil. A partire da oggi, lunedì 29 maggio, sarà invece avviata una campagna con assemblee di un’ora nei luoghi di lavoro.

Sempre oggi, 29 maggio, a Firenze è invece sciopero per l'intera giornata degli asili nido e delle scuole dell'infanzia comunali proclamato dalla Rsu del Comune. Previsto anche un corteo che partirà alle ore 10 da piazza Santa Maria Novella per arrivare a Palazzo Vecchio. A motivare la protesta è la decisione del Comune di appaltare un altro asilo nido, il Grillo Parlante, ed esternalizzare le attività educative e di ampliamento dell'offerta educativa di ulteriori tre scuole dell'infanzia. Tutto questo – affermano i sindacati – in controtendenza rispetto alle novità legislative che consentono la possibilità di assumere nuovo personale in sostituzione dei pensionamenti.

Continua poi la mobilitazione della Cgil contro la reintroduzione dei voucher. Tra le molte iniziative sul tutto il territorio nazionale, segnaliamo martedì 30 maggio alle ore 15, davanti alla sede della prefettura di Napoli, un presidio promosso dalla Cgil di Napoli. "Se questo tentativo si concretizzerà in un provvedimento di legge – avverte la Cgil - i lavoratori e le lavoratrici produrranno una ferma e coerente azione di contrasto, facendo sin da subito appello al presidente della Repubblica affinché intervenga, facendosi garante del rispetto della Costituzione e del diritto di voto da parte dei cittadini".

Stop dei lavoratori il 30 e 31 maggio, e il 4 giugno nel terziario. Proseguono le iniziative di lotta per il rinnovo di contratti fermi da 49 mesi. Dopo la giornata di mobilitazione plurisettoriale nazionale dello scorso 31 marzo, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Uiltrasporti hanno comunicato il proseguimento delle iniziative di lotta per il rinnovo dei contratti nazionali dei settori delle pulizie-multiservizi e del turismo, pubblici esercizi, ristorazione collettiva e agenzie viaggio. Nella giornata del 30 o del 31 maggio sciopereranno i lavoratori del settore delle pulizie multiservizi, mentre nei settori della ristorazione collettiva e dei pubblici esercizi si attueranno scioperi articolati tra fine maggio e i primi di giugno. Nella giornata di domenica 4 giugno sciopereranno gli addetti della ristorazione veloce, autostradale e urbana (Autogrill, My Chef, Chef Express, Hermes, Sarni).

Mercoledì 31 maggio, ci sono molti eventi in agenda che coinvolgono la segreteria confederale della Cgil. A Roma, presso il Cimitero del Verano, alle ore 8.30, è prevista la commemorazione a Luciano Lama, a cui partecipa il segretario generale della Cgil Susanna Camusso. A Perugia, presso il 100Dieci Caffè, ore 17.30, è invece in programma un'iniziativa organizzata da Cgil, Udu e Rete degli studenti dal titolo 'Lavoro chi?' a cui partecipa il segretario confederale della Cgil Giuseppe Massafra. Tornando a Roma, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, via Veneto 56, ore 10, c'è il tavolo istituzionale de 'Il Lavoro che cambia', qui partecipa la segretaria confederale Tania Scacchetti. Rossana Dettori sarà invece a Pesaro, presso la Sala del Consiglio Comunale, alle ore 17, per l'iniziativa organizzata dalla Cgil Pesaro Urbino e dall'Udi, dal titolo 'I consultori familiari pubblici. Analisi e prospettive a quarant'anni dalla nascita 1977-2017'. Infine a Roma, all'Hotel Club Dante, dalle ore 19, è previsto il Seminario Fisac Cgil 'Banche e Assicurazioni. Lavoro 4.0', qui partecipa il segretario confederale Franco Martini.

Sciopero generale per l’intero turno di "tutti gli impiegati, quadri e operai delle società del gruppo Rai" per giovedì 1 giugno. L’astensione dal lavoro, indetta da Cgil, Uil, Ugl, Snater e Libersind Confsal, coinvolge Rai spa, Rai Way spa, Rai Com. spa e Rai Cinema spa. Le motivazioni della protesta sono "la pregiudiziale aziendale posta sull'incremento dei minimi salariali", cui si unisce la richiesta di "rinnovo del contratto collettivo di lavoro per quadri, impiegati e operai dipendenti della Rai" e di "erogazione del premio di risultato 2016". Lo stop è accompagnato, per il periodo compreso tra il 31 maggio e il 13 giugno prossimi, dal blocco delle prestazioni accessorie (straordinari, reperibilità, straordinario in sesta giornata).

La conferenza stampa della Cgil sul terremoto, inizialmente prevista per il 26 maggio, è stata rinviata a giovedì 1 giugno alle ore 11.30. A nove mesi dalla prima delle tre violente scosse di terremoto che hanno colpito il Centro Italia, la Cgil presenterà un Progetto di sviluppo economico e sociale per le aree del cratere. Appuntamento in Corso d'Italia 25 (sala Santi), per una conferenza stampa in cui interverrà il segretario generale della Cgil Susanna Camusso. Quali sono le priorità e gli obiettivi per favorire il ripopolamento e il reinsediamento delle attività economiche nelle Regioni coinvolte dal terremoto e dagli eventi atmosferici e, più in generale, nelle aree interne del Paese? Dopo un lungo e minuzioso lavoro della Confederazione con le strutture regionali e territoriali, la Cgil illustrerà una strategia d'intervento di medio periodo. Nel corso della conferenza stampa si alterneranno testimonianze di chi sta vivendo da vicino il dramma e i resoconti dei dirigenti sindacali dei territori interessati. Prenderà poi la parola per le conclusioni Susanna Camusso.