Dalla Basilicata è prevista una grande partecipazione alla manifestazione Cgil di sabato 6 maggio a Roma, con la partenza da tutto il territorio lucano di dieci pullman. La Cgil Basilicata ha dato un grande contributo durante l’intera campagna referendaria, cominciata un anno e mezzo fa con la consultazione su tutto il territorio nazionale di milioni di lavoratori attraverso 42.000 assemblee, banchetti informativi e dibattiti pubblici. Nella sola Basilicata sono state raccolte 60.000 firme a sostegno dei tre quesiti referendari sull’abolizione dei voucher, l’introduzione della piena responsabilità solidale negli appalti e una nuova tutela reintegratoria nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo per tutte le aziende, quest’ultimo poi non approvato dalla Corte di Cassazione.

“Un risultato storico – afferma Angelo Summa, segretario generale Cgil Basilicata – per l’intero Paese e per la Basilicata, dove le firme raccolte sono il segno tangibile della necessità di imprimere una svolta nella concezione stessa del mondo del lavoro. L'approvazione della legge abrogativa dei voucher e con la quale si ripristina la responsabilità solidale negli appalti è una vittoria di tutti. Ha vinto il lavoro, hanno vinto le persone che hanno creduto in questa sfida, ha vinto la Cgil tutta che l'ha abbracciata per liberare il lavoro dalla precarietà, da meccanismi ingiusti che sottraevano dignità e diritti senza creare lavoro".

"Adesso - conclude il dirigente sindacale - davanti a noi c'è il ripristino delle norme contro i licenziamenti illegittimi e, soprattutto, la Carta dei diritti universali del lavoro, il nuovo Statuto dei Lavoratori. Qui più che altrove, dove nonostante le timide riprese anche a livello occupazionale si fa fatica a uscire dalla crisi e si vive una fase di immobilismo politico - istituzionale, la Carta rappresenta un’opportunità, un'occasione imperdibile per restituire dignità alle persone, attraverso un lavoro riconosciuto e tutelato in tutte le sue forme”.