"Importante incontro martedì 11 aprile presso la Giunta regionale del Lazio. Sul tavolo le proposte avanzate da tutto il Consiglio comunale di Fiumicino, in merito alla grave situazione di Alitalia e di tutte le società dell’indotto che risentono di tale aspetto. Non ultima, la nota vicenda degli ex lavoratori di Ams (Alitalia maintenance systems), fallita il 30 settembre 2015, che vivono una serissima e preoccupante situazione economica, dovuta a cavilli burocratici tra ministero del Lavoro e Inps.

"La proposta avanzata dal Comune di Fiumicino - scrivono in una nota Filt, Fit, Uiltrasporti e Ugl ta di Roma e del Lazio - che vede il rilancio di aziende aeroportuali, a partire da Alitalia, attraverso un coinvolgimento di grandi gruppi come Eni, Leonardo, Finmeccanica ecc, la consideriamo ovviamente interessante e positiva, a patto che i soggetti individuati siano realmente interessati e il governo faccia la propria parte. Confidiamo nel Comune di Fiumicino e nelle sue capacità di coinvolgere coloro che possono determinare una trattativa di tale portata, auspicando che il tutto non si risolva in una bolla di sapone, come spesso accade".

"Il sostegno della Regione Lazio è importantissimo, come fin qui dimostrato. Invece, diversamente agisce il Comune di Roma, che è finora rimasto sordo ai nostri appelli - continuano le diverse sigle - Dal Sindaco, Virginia Raggi, ci aspettiamo sensibilità rispetto alle problematiche sociali, e pertanto un reale e fattivo coinvolgimento della sua giunta nella vicenda. Del resto, le presenze iniziali ai nostri sit-in di protesta di vari esponenti della politica, tra i quali Alessandro Di Battista e Paolo Romano, che sulla vicenda Ams avevano promesso un sostegno concreto, ma successivamente si sono dissolti nel nulla, ci fanno sperare che la giunta capitolina possa fornire un concreto supporto a questa importante vertenza, che vede i lavoratori senza un futuro certo".

"Quindi - concludono i sindacati - ci auguriamo che con il sostegno di tutti la proposta prenda corpo, e sia occasione di un vero rilancio per le attività aeroportuali e per tutti i lavoratori oggi in forte difficoltà. Ricordiamo la nostra vicenda irrisolta, di come molti lavoratori siano ancora senza speranza e vivano lo spettro del nulla che si concretizzerà fra qualche giorno, quando terminerà ogni forma di ammortizzatore sociale. Dopo sedici mesi, aspettiamo ancora l’integrazione salariare, mentre la mobilità è ferma per cavilli e interpretazioni varie tra ministero del Lavoro e Inps. A fare le spese di tale immobilismo e confusione, purtroppo, sono i lavoratori e le loro disperate famiglie".