La Cgil di Torino ha aderito e parteciperà alla fiaccolata che si terrà venerdì 7 aprile, alle 20, a Pinerolo, in memoria di Battistina e di tutte le donne uccise per mano di un uomo. Purtroppo anche nel territorio torinese, in tutti gli ambiti, si sono verificati gravi eventi nelle ultime settimane: il femminicidio di Battistina Russo a Pinerolo, assassinata dal marito, iscritta alla Cgil di Torino da tanti anni, una compagna con la quale il sindacato ha condiviso le difficoltà nel luogo di lavoro e anche il traguardo di un impiego stabile, di una piccola e importante risposta alle difficoltà quotidiane, un elemento indispensabile per l'esercizio dell'autodeterminazione; la sentenza di assoluzione per alcuni episodi di violenza all'interno del luogo di lavoro, attuati da un responsabile della Croce Rossa italiana nei confronti di una lavoratrice precaria che, con il supporto delle colleghe, è riuscita a denunciare lo stupro.

La Cgil sarà vicina a questa donna nei successivi gradi di giudizio, nel rispetto, come sempre, dell'operato della magistratura. Il manifesto, esplicitamente sessista, di un gruppo di studenti del Politecnico di Torino che, per pubblicizzare la festa universitaria 'La riscossa dei nerd', mette in primo piano l'immagine di una ragazza di spalle che fa sesso orale con il 'nerd' del Politecnico. E ancora, le dichiarazioni di alcune settimane fa del vicesindaco del Comune di Torino, Montanari, che esprime contrarietà all'apertura domenicale degli esercizi della grande distribuzione, collegando la sua affermazione con la motivazione che le donne, la domenica, devono prendersi cura della casa e della famiglia.

"Ancora oggi le donne sono esposte su tutti i fronti. Per tali ragioni, continueremo l'impegno quotidiano di confronto e contrasto di ogni discriminazione e violenza, dentro e fuori dai luoghi di lavoro, perché crediamo fermamente che solo una rete territoriale tra soggettività diverse, organizzazioni sindacali, associazioni e movimenti, amministrazioni e servizi locali, possa offrire momenti, anche pubblici, di denuncia, riflessione, proposta e azione, in grado di cambiare la situazione quotidiana di violenza in ambito ambito domestico e sociale", osserva la Cgil torinese in una nota.