Per la prima volta nella storia, la Cgil accoglie un pontefice. Avverrà a Milano e a Monza, sabato 25 marzo, in occasione della visita pastorale di Papa Francesco. Un'accoglienza particolare da parte del sindacato, per un pontefice che ha dimostrato una particolare sensibilità verso i temi del lavoro. Durante la visita pastorale, la Cgil diffonderà tra i cittadini un volantino di benvenuto, che ricalca il quadrato rosso del sindacato e nel quale vengono riprese alcune citazioni che lo stesso Papa Bergoglio ha pronunciato sul tema della dignità del lavoro e in cui ha espresso contenuti e valori fondamentali per il sindacato.

La cartolina sarà distribuita in migliaia di copie nei luoghi che il Pontefice toccherà nel corso della giornata. Tra questi piazza Duomo a Milano, il parco e le stazioni di Monza, Lissone e Seregno. Lo stesso testo, in qualche caso anche corredato di frasi e citazioni particolarmente significative pronunciate da Papa Francesco sui temi del lavoro, è stato anche pubblicato come informazione pubblicitaria su varie testate nazionali e locali, anche Avvenire e Famiglia Cristiana, su Metro e Il Cittadino MB, negli speciali dedicati alla visita del Papa e in allegato nell'inserto del Venerdì di Repubblica.

La cartolina della Cgil 

Lo scorso 17 marzo, in una conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa, il segretario della Cgil lombarda Elena Lattuada aveva sottolineato l'importanza delle posizioni di Francesco, che considera il lavoro “un aspetto fondamentale per affermare la dignità del singolo e della comunità”. Lo si legge anche in una lettera che il sindacato ha fatto recapitare allo stesso Bergoglio, e nella quale si esprime particolare apprezzamento per un'attenzione “non scontata e preziosa che in questa fase proviene dal mondo ecclesiastico, secondo peraltro una tradizione che ha sempre contraddistinto la Chiesa Ambrosiana”.

Ci siamo molto documentati su quali sono state le sue parole in questi anni – ha precisato Lattuada ai microfoni di RadioArticolo1 –, e tutte hanno ripreso il tema che il lavoro costruisce la dignità della persona, che il reddito e il lavoro sono due forme sostanziali per completare l'uomo e la donna”. “Nel rivolgerci ai fedeli diciamo che abbiamo provato anche noi, in quanto soggetto collettivo di rappresentanza del lavoro, a portare avanti i contenuti (sulla dignità del lavoro, ndr), a partire ovviamente dalla Carta dei diritti, quindi non è una campagna elettorale, non ci permettiamo di fare questo, ma è un modo per sollevare e per dichiarare il nostro impegno che continua anche nella giornata della visita del Papa”.

Abbiamo delle tradizioni distanti – ha proseguito Lattuada –, ma oggi le parole che questo Papa ha espresso sono per noi un punto rilevante, ci spingono a fare sempre meglio e, pur nelle diversità, ci spronano a continuare sulla strada della nostra iniziativa di rivendicazione”. “Questo – ha concluso – credo che sia l'impegno della nostra organizzazione in ogni luogo, a partire dai posti di lavoro e nelle piazze, dove abbiamo spiegato, raccontato, raccolto le firme per la Carta dei diritti. Questo è l'impegno, esattamente il tema del ridurre le disuguaglianze: un altro dei temi cari a Papa Francesco, insieme alle priorità dell’inclusione, della coesione sociale e della lotta alla povertà”.