“Le misure di sostegno al reddito contenute nel nuovo decreto legge sul terremoto, in vigore da oggi, sono insufficienti”. È quanto afferma la Cgil in una nota. “Il dl è una mera proroga di quanto già stabilito nel provvedimento di ottobre e non tiene conto che, nel frattempo e come abbiamo già segnalato nelle scorse settimane, il cratere sismico si è allargato e la situazione si è ulteriormente aggravata per gli effetti degli eventi meteorologici del mese di gennaio”.

Secondo la confederazione di corso d'Italia, “occorre, quindi, correggere subito tali disposizioni e, in deroga ai decreti del Jobs Act su ammortizzatori e Naspi, introdurre nuove e aggiuntive misure al reddito: cigo, cigs, mobilità e cassa in deroga, e prevedere l'allungamento dei tempi di copertura della Naspi. È inaccettabile una risposta parziale di fronte alle condizioni di difficoltà in cui si trovano lavoratori e lavoratrici: solo sostenendo il lavoro, si può avviare la ricostruzione economica e sociale delle zone così gravamente colpite”.