Mancato rispetto del salario e dell’orario contrattuale: il tema è emerso in un’assemblea con i lavoratori agricoli e ortofrutticoli delle aziende più rappresentative di Margherita di Savoia (Bat) ed è stato portato all’attenzione del Sindaco del Comune salinaro tramite due distinte missive (la prima del 2 dicembre, la seconda del 3 gennaio). Nelle lettere si chiedeva al primo cittadino di farsi promotore ed interlocutore istituzionale di un incontro per costruire un confronto tra le aziende agricole e ortofrutticole più rappresentative di Margherita di Savoia e la Flai Cgil Bat, insieme alla Lega Flai Cgil comunale. L’intento del sindacato è “ridurre le illegalità nel settore ortofrutticolo ed agricolo in materia di salario e le irregolarità contrattuali e previdenziali che albergano ormai nel settore agricolo e dell’ortofrutta”, si legge nella nota a firma del segretario generale della Flai Cgil Bat, Felice Pelagio.

Ma all’istanza del sindacato non c’è stato alcun riscontro, per questo “la Flai Cgil Bat con e la Lega comunale, se nei prossimi giorni non saranno convocati dal Sindaco, provvederanno a convocare le aziende agricole ed ortofrutticole più rappresentative del territorio, per ricercare soluzioni utili per una maggiore trasparenza e legalità in questo settore”.

“Non è più ammissibile – spiega Pelagio – che le aziende decidano unilateralmente il salario non contrattuale da corrispondere ai lavoratori dipendenti e che lo stesso è ormai fermo da più di dieci anni con ripercussioni negative sui lavoratori e sulle loro famiglie. Tali atteggiamenti non aprono alle corrette relazioni sindacali ma lasciano intendere la logica di un grado pervasivo di illegalità diffusa e che quindi riteniamo di non poter accettare passivamente tale volontà”.

“Ci auguriamo – conclude il segretario generale della Flai Cgil Bat – che il Sindaco provveda da subito alla convocazione di un tavolo di confronto, fermo restando che noi continueremo ad impegnarci, al fianco dei lavoratori, per il diritto ad un salario dignitoso, nel contrastare tutte le forme di illegalità nei confronti di quelle aziende che beneficiano della fiscalizzazione degli oneri sociali, attivando i necessari e conseguenti interventi per migliorare le condizioni del lavoro e dare certezza di sviluppo a questo territorio, non escludendo una giornata di mobilitazione della categoria”.