"Busitalia Veneto ci ha comunicato che intende esternalizzare il servizio di biglietteria, perché cosi com'è organizzato ora, produce diseconomie e pessimi risultati. Leggiamo poi dai giornali che l’azienda vorrebbe far cambiare una legge regionale per poter esternalizzare anche i servizi di controllo dei titoli di viaggio, perché non si riesce a combattere l’elevata evasione tariffaria. Come rappresentanti dei lavoratori, ci chiediamo: il disservizio è colpa del personale o dell’azienda, che non riesce a far funzionare bene i suoi reparti, scaricando le proprie inefficienze sui dipendenti e successivamente sugli addetti degli appalti, costretti a lavorare con molti meno diritti e magari pagati coi voucher? In tal modo, non si fa seriamente né impresa né tantomeno servizio pubblico". Così Andrea Castellan, segreteria Filt Padova-Rsa.

"Nel frattempo, abbiamo ottenuto che lavoratori della biglietteria non andranno alle dipendenze delle ditte esternalizzate, ma rimarranno in Busitalia Veneto, ma il nostro impegno continua. Solo su una cosa siamo d’accordo con quanto dichiara l’azienda ai giornali: che la precedente amministrazione comunale non ha fatto nulla per incentivare il trasporto pubblico. Noi lo diciamo da sempre. Ma ci accusavano di essere politicamente scorretti e di parte. Ora scopriamo di essere dalla parte giusta", conclude il sindacalista.