Unicredit ha deciso di ridurre la forza lavoro in Italia e ha pianificato un riduzione del 21% dei dipendenti da qui al 2019. Lo scrive Bloomberg durante una conferenza stampa ristretta a Londra, nella quale l'istituto di credito presenta il piano industriale.

Si tratta di una vera e propria mannaia, che riguarderà un quinto dei dipendenti. In Italia i posti di lavoro in meno saranno saranno 3.900.

Secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa, il piano prevede anche la chiusura di 800 filiali e ulteriori 6.500 esuberi netti in due anni in tutta Europa. La riduzione totale netta dei dipendenti a tempo pieno sarà di circa 14.000 unità. Così Unicredit, al 2019, scenderà a 87 mila dipendenti dai 101 mila-

Nel centro-est Europa verrà tagliato il 20% del forza lavoro. In Germania la riduzione interesserà 1.500 dipendenti, ovvero il 21% della forza lavoro.

I tagli al personale permetteranno una riduzione dei costi pari a 1,1 miliardi. L’obiettivo della banca è raggiungere un utile netto di 4,7 miliardi di euro (circa 5,02 miliardi di franchi), ma con fondi propri al di sopra del 12,5%. Questo garantirebbe di fronte agli analisti la capacità dell’istituto di far fronte ad una crisi.