“Un importante e significativo passaggio che valutiamo nel suo complesso positivamente. Viene così data attuazione a uno dei punti qualificanti del Patto per il Lavoro verso il necessario percorso di consolidamento dell'Agenzia regionale per il lavoro”. A dirlo è Simonetta Ponzi della Cgil Emilia-Romagna commentando il via libera della Giunta al nuovo sistema di accreditamento ai servizi per il lavoro.

Si è così concluso il lungo iter di discussione tra le parti sociali e la Regione per individuare i soggetti che possono svolgere le attività finanziate dalla Regione stessa. Il regolamento prevederà due tipi di accreditamento per i servizi al lavoro: uno per prestazioni standard e uno per l'inserimento lavorativo e l'inclusione dei soggetti fragili e vulnerabili. I due accreditamenti – con prestazioni e standard e requisiti diversi – non sono alternativi tra di loro.

“Una volta definito l'accreditamento – osserva la sindacalista – inizia una fase altrettanto complessa per la sua concreta applicazione. I prossimi atti della Regione saranno l'emanazione dell'avviso pubblico dove i diversi soggetti, in possesso dei requisiti elencati nel regolamento, potranno presentare domanda per i due tipi di accreditamento. Successivamente, la Regione prevede due altri avvisi pubblici: il primo definirà risorse economiche, azioni e modalità di finanziamento per le attività standard in capo ai soggetti accreditati o che hanno presentato domanda: il secondo definirà le attività a favore dei soggetti svantaggiati e deboli da svolgere nei distretti utilizzando le risorse già attribuite della legge 14”.

Contemporaneamente continua la discussione sulla costituzione dell'Agenzia Regionale e sulla transizione dei Centri per l'impiego. In questo caso “le incertezze con cui il governo procede nelle scelte fondamentali per Centri per l'impiego – conclude Ponzi – rischiano di pregiudicarne la stessa esistenza. A tale proposito è stata fatta una richiesta di incontro urgente che unitariamente Cgil, Cisl e Uil hanno inviato alla Regione affinché venga convocato un tavolo politico, previsto nel verbale del 14 luglio scorso, in relazione, per l’anno 2017, al rinnovo o nuova stipula della convenzione con il governo, al rinnovo dei contratti a tempo determinato e al consolidamento del personale dell'Agenzia”.