Venerdì 4 novembre, alle ore 9.30, presso la Camera del lavoro di Modena, verrà presentato il 3° Rapporto agromafie e caporalato, a cura dell’Osservatorio “Placido Rizzotto” della Flai Cgil. In questa edizione del rapporto, il sindacato ha indagato e fotografato con i ricercatori universitari, in modo puntuale e scientifico, il fenomeno del caporalato e dello sfruttamento in agricoltura e in altri settori dell’agroalimentare nazionale, ma anche del nostro territorio regionale, come quello della macellazione e trasformazione delle carni, filiera strategica nell’economia del territorio modenese.

I dati sulla filiera dell’illegalità, sullo sfruttamento, sui costi economici e sociali del fenomeno caporalato sono il cuore di questo nuovo Rapporto, durante la cui presentazione verranno presentati dati nazionali, regionali e locali, con un particolare focus sul distretto delle carni modenese. Nella  pubblicazione  trovano  ampio  spazio  le  storie  di  lavoratori  e  lavoratrici  che hanno  vissuto  sulla  propria  pelle il caporalato, quello “agricolo”, ma anche quello gestito dalle false cooperative.

Oltre alle storie di denuncia, nel Rapporto trovano spazio le testimonianze di come il sindacato, a livello nazionale e locale, abbia intrapreso azioni di contrasto al fenomeno: dall’operatività del sindacato di strada, alle proposte di legge regionali, alla Rete per il lavoro agricolo di qualità, per arrivare alla legge appena approvata contro il caporalato. Coordina l’incontro di venerdì 4 novembre Marco Bottura, segretario Flai Modena. Presenta il Rapporto il sociologo Francesco Carchedi, dell’Osservatorio Placido Rizzotto, e intervengono Franco Boldini, coordinatore del progetto “Oltre la strada, oltre lo sfruttamento” del Comune di Modena e Manuela Gozzi della segreteria Cgil Modena. Sono stati invitati anche i rappresentanti delle istituzioni e i parlamentari eletti in Emilia Romagna. Conclude Umberto Franciosi, segretario generale Flai Emilia Romagna.