I sindacati dei lavoratori pubblici romani sono sul piede di guerra. Il nodo è sempre lo stesso: il recupero del salario accessorio ancora non pagato dal comune a i dipendenti del comune.

La sindaca Virginia Raggi, oggi ha incontrato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti a Palazzo Chigi. All'uscita, ha assicurato che l'incontro "è stato positivo, non sono state rilevate criticità”. E che ci sarà “un ulteriore passaggio". Il pagamento del salario accessorio avverrà utilizzando - ha spiegato Raggi - un meccanismo "che ci viene concesso visto che sono state fatte economie di gestione". La nota di Palazzo Chigi, però, si è limitata a una fredda puntualizzazione: "Il sottosegretario ha ricordato che la questione rientra strettamente nell'autonomia decisionale e nella responsabilità dell'amministrazione comunale".

Ancora nessun atto concreto, dunque. Per questo Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl Roma e Lazio hanno deciso di muoversi sul fronte legale, senza escludere lo sciopero generale. "Da domani si inizieranno a raccogliere le adesioni dei dipendenti capitolini al ricorso per il recupero del salario accessorio non erogato, con un'azione legale”. “Le quote di produttività riferite al 2015, sospese dal prefetto Tronca e che la Sindaca Raggi ad oggi non ha ancora sbloccato, erano previste dal già magro atto unilaterale dell'ex Sindaco Marino", annunciano i sindacati.

"Ci aspettiamo un intervento immediato che porti allo sblocco delle somme inspiegabilmente non versate dall'amministrazione capitolina. Senza atti concreti - spiegano i segretari generali Natale Di Cola, Roberto Chierchia e Sandro Bernardini - insieme all'azione legale partirà la mobilitazione, senza escludere lo sciopero generale".

Per evitarlo, il comune ha quindi convocato i sindacati. “Apprendiamo con sollievo del clima disteso durante l’incontro sul salario accessorio dei lavoratori di Roma Capitale tra la Sindaca Virginia Raggi e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti. Adesso vogliamo vedere i fatti, a partire dalla convocazione del tavolo che, come da accordi con l’amministrazione, si dovrebbe tenere questa settimana. In quell’occasione ci aspettiamo di sapere con quali modalità verrà erogata la quota B della produttività, prevista dall’atto unilaterale dell’ex sindaco Marino e non pagata alle lavoratrici e ai lavoratori. Senza l’immediata riapertura delle trattative per il nuovo contratto integrativo e chiarezza sui tempi di erogazione della quota B le nostre iniziative, dall’azione legale collettiva appena partita fino alla mobilitazione, restano in campo”. hanno commentato Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl di Roma e Lazio.