È stata inviata oggi alla controparte Federpesca la piattaforma Fai-Flai-Uilapesca per il rinnovo del Ccnl per gli addetti imbarcati della pesca marittima, in scadenza il prossimo 31 dicembre. Ne danno notizia le tre organizzazioni sindacali che, riunite ieri a Roma, hanno discusso e approvato le richieste per il prossimo quadriennio. La piattaforma si muove in un contesto che vede una timida ripresa di un settore che, dopo anni di profonda crisi, aspira a mantenere un ruolo importante per l'economia del paese. Per Fai-Flai-Uilapesca "il rinnovo del Ccnl rappresenta quindi l'occasione per rafforzare lo sviluppo del comparto, attraverso la valorizzazione della qualità del lavoro, al fine di favorire la competitività delle imprese e garantire il necessario turn-over generazionale".

Tra le richieste in piattaforma, si evidenzia la volontà di promuovere lo sviluppo della contrattazione di secondo livello, anche per poter beneficiare della detassazione dei premi di risultato prevista dalla legge, e di rafforzare il sistema della bilateralità nel settore, in particolare con l'avvio del fondo sanitario integrativo.

"Importante - proseguono i sindacati -, ai fini della stabilizzazione dell'occupazione, la richiesta di garantire il diritto di reimbarco per il lavoratore costretto a sbarcare per malattia o infortunio (la legislazione vigente non prevede questo diritto e il lavoratore viene, ogni volta, licenziato). Anche al fine di rendere più attraente l'accesso di giovani al lavoro nella pesca, si chiede inoltre di introdurre un congedo matrimoniale di 15 giorni per tutti i membri dell'equipaggio".

La richiesta economica prevede un incremento salariale del 6,5% e una diversa struttura della retribuzione, con la corresponsione mensile del minimo monetario garantito, oltre che l'adeguamento di diverse indennità contrattuali. Nel quadro delle buone relazioni industriali da sempre esistenti nel settore, Fai-Flai-Uilapesca auspicano di poter avviare subito le trattative con Federpesca per poter addivenire, al più presto, al rinnovo di un contratto che dia soddisfazione alle giuste aspettative dei lavoratori e alle legittime esigenze di competitività delle imprese, conclude.