Prosegue con il blocco degli straordinari e con una seconda giornata di sciopero nazionale indetta dalle categorie Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil della Sardegna per il 28 luglio, la protesta dei lavoratori dei Consorzi di Bonifica per il mancato rinnovo del contratto. Le trattative, che sono andate avanti per 18 mesi, sono state sospese senza fissare una nuova data e i sindacati denunciano alcune criticità insostenibili nelle proposte avanzate, oltre alla mancanza di volontà e mandato politico a chiudere l’accordo da parte della controparte, lo Snebi, sotto la cui sede romana, giovedì si svolgerà un presidio con lavoratori provenienti da tutta Italia per sollecitare la riapertura della trattativa. “E’ necessario tornare al tavolo per ottenere un contratto collettivo che dia dignità ai lavoratori”, hanno detto i segretari regionali di categoria Anna Rita Poddesu, Francesco Piras e Pasquale Deiana, aggiungendo che “si tratta di un strumento fondamentale e universale per i diritti e il salario”.

Sono circa 800 i lavoratori dei Consorzi di Bonifica in Sardegna, svolgono un importante lavoro di presidio e tutela del territorio e, insieme ai colleghi del resto d’Italia, aderiranno al secondo sciopero previsto questo giovedì, dopo la prima giornata che in Sardegna era stata programmata il 5 luglio scorso.