BRENNERO - I sindacati dei pensionati della Cgil e quelli dell’Ögb, il sindacato austriaco, hanno firmato un documento comune al Brennero, rivolgendo un appello ai loro governi e all’Unione Europea affinché in tutti i paesi dell’Unione prevalga la solidarietà. “Esiste un obbligo morale ad aiutare e trattare i profughi in modo umano e dignitoso, nella sicurezza e nella legalità, anche attraverso una nuova disciplina europea in grado di garantire una loro giusta distribuzione tra tutti gli stati membri”. Per questo motivo i sindacati dei pensionati della Cgil e dell’Ögb, alla presenza del segretario generale Spi Cgil, Ivan Pedretti, e del presidente Pensionisten Ögb, Werner Thum, si sono incontrati oggi (6 luglio) al PlessiMuseum del Brennero. Hanno partecipato anche folte delegazioni della Cgil del Veneto, del Friuli, della Lombardia, dell’Emilia Romagna, del Trentino, oltre a quella della Cgil dell’Alto Adige, nonché rappresentanze da numerose altre regioni.

“Diritti senza confini. Brennero, valico di libertà”. È questo il titolo scelto per l’iniziativa volta a riaffermare i valori di pace, libertà e giustizia sociale di un’Europa concepita appunto come “casa comune e comunità di destino”. I sindacati dei pensionati ritengono giusta una più ordinata regolamentazione sui flussi per creare le condizioni di una adeguata accoglienza. “Condanniamo ogni manifestazione razzista e ogni forma di violenza contro le persone che chiedono asilo. L’Europa non deve essere trasformata in una fortezza. Le persone in fuga devono essere trattate in modo rispettoso e avere il diritto di chiedere asilo”, così in conclusione i sindacati dei pensionati di Cgil e Ögb.