“Nessun passo in avanti, con una proposta molto peggiorativa di quella che l’impresa aveva formulato in questi mesi”. Così la Filt Cgil commenta la proposta di Qatar Airways ai sindacati sul contratto di lavoro del gruppo Meridiana e sugli esuberi. Per il futuro della compagnia aerea queste ore sono cruciali. La trattativa, ripresa stamani (venerdì 24 giugno) dopo la lunga sessione di ieri (conclusasi intorno alla mezzanotte), nella quale la società araba ha prima abbandonato il tavolo per poi ritornarvi sotto la forte pressione del governo e di tutti gli altri attori, per ora non si sblocca.

La Filt sottolinea che la proposta qatariota “non è di mediazione, come era logico attendersi, ma un prendere o lasciare che impatta non solo su Meridiana, ma sul trasporto aereo, creando un precedente pericoloso e irricevibile nel paese”. Per ora la procedura di mobilità per 955 dipendenti (su 1.600), chiesta da Qatar Airways come condizione per acquisire il 49 per cento della compagnia di Olbia (la cui richiesta scadeva ieri), è stata “congelata” fino a domenica 26 giugno. E sta anche per scadere anche la cassa integrazione straordinaria concessa, appunto, in vista di un accordo con la società.

Il primo nodo da sciogliere è quello del contratto di lavoro. “Ci chiedono - spiega la Federazione dei trasporti della Cgil - di non legarsi nemmeno indirettamente al contratto nazionale, di fare quindi un contratto aziendale e di non rinnovarlo per cinque anni, stravolgendo il modello contrattuale definito non solo da Cgil, Cisl e Uil, ma dalla stessa Confindustria”. Una proposta, dunque, centrata su un contratto aziendale più favorevole alla compagnia e peggiorativo delle condizioni dei lavoratori.

Il secondo nodo sono i licenziamenti. “Non sono stati forniti numeri, ma hanno confermato le uscite indicate pochi giorni fa” continua la nota della Filt: “Questo dovrebbe significare esuberi negli assistenti di volo, nel personale di terra di Meridiana Fly e Meridiana Maintenance”. Rimane quindi in campo la propòosta già formulata: se i sindacati aderissero al contratto proposto dagli acquirenti gli esuberi scenderebbero a 527 unità (422 assistenti di volo, 48 addetti a terra e 57 tecnici della manutenzione), altrimenti verrebbero confermati i 955 licenziamenti (880 in Meridiana Fly e 75 in Meridiana Maintenance), cui però vanno sottratti circa 220 lavoratori che hanno già accettato la mobilità volontaria (consistente in un incentivo di 15 mila euro più due anni di mobilità).

Adesso la parola passa al governo. Secondo la Filt Cgil, “avendo in ogni momento riconosciuto all’esecutivo una funzione positiva in questa vertenza, diventa ora indispensabile sapere se le condizioni poste da Qatar Airways sono condivise o meno”. Nel poco tempo che manca (appena 72 ore) alla scadenza della procedura di mobilità, che è stata posticipata alle 24 di domenica, “durante le quali – conclude la Filt - svolgeremo ogni tentativo per giungere a una mediazione e un accordo, o vengono introdotte rilevanti modifiche o queste proposte sono irricevibili”.