“Salvatore Carnevale era consapevole dei rischi che comportava quella sua attività certosina e minuziosa di sindacalista coraggioso, sempre accanto ai più deboli, sempre vicino ai contadini che venivano sfruttati e sottopagati”. A dirlo è il segretario generale della Cgil Susanna Camusso, secondo quanto riportano le agenzie di stampa, partecipando oggi a Giardino della Memoria di Ciaculli (Palermo) alla cerimonia in ricordo del sindacalista ucciso dalla mafia il 16 maggio 1955. “Il sindacato – ha aggiunto – ringrazia i cronisti e i magistrati che in questo luogo stanno raccogliendo l’Italia migliore, quell’Italia che ha dichiarato guerra alla mafia e che non è mai scesa a patti con i boss”.

Il segretario generale Cgil ha esortato tutti “a continuare insieme a tenere vive le storie, le lotte e i sacrifici di chi ha combattuto in passato, affinché oggi si possa avere una condizione migliore. La storia di Salvatore Carnevale ci ricorda cosa vuol dire la lotta per i diritti dei lavoratori, e come questa non sia mai solo una cosa che riguarda quel momento, ma la qualità della vita delle persone”. In conclusione, Susanna Camusso ha sottolineato come la cerimonia di oggi sia anche stata “l’occasione per riabbracciare i parenti di Carnevale e ricordare che, se si è arrivati in primo grado alla condanna all’ergastolo di quattro persone, lo si deve alla sua mamma, che non ha mai smesso di lottare e di cercare la verità”.