“Continuiamo a contestare la decisione del rresidente della Consob di non rendere obbligatorie le informazioni preventive di rischio per la vendita dei prodotti finanziari”. Così i segretari confederali Cgil, Danilo Barbi e Fabrizio Solari, commentano gli ultimi sviluppi della vicenda sulle obbligazioni subordinate di Banca Etruria e ricordano le precedenti contestazioni, insieme alla Fisac, e il ricorso giudiziario ancora pendente.

“La magistratura accerterà la responsabilità di questa vicenda. Da parte nostra – proseguono i due dirigenti sindacali –, ribadiamo la necessità di un avanzamento strutturale dei meccanismi di trasparenza e di tutela preventiva dei risparmiatori dai rischi eccessivi”.

Secondo i due esponenti Cgil, “è possibile e deve diventare obbligatoria la compilazione di informazioni, circa gli scenari probabilistici dei prodotti finanziari, ivi inclusi subordinati, derivati e strutturati. Così come sarebbe utile una riflessione sull'indipendenza e sulla qualità delle authority del nostro sistema”.