"La denuncia da parte del sindacato è sempre stata puntuale. Già nel 2011 sul tema sicurezza, la Filt aveva avviato un'inchiesta denuncia, dal titolo 'non è una stazione da pendolari'. In quell’occasione, già si delineava una situazione sconcertante relativa alla desertificazione delle stazioni, oggetto di atti vandalici. Il sindacato aveva avanzato proposte che prevedevano il coinvolgimento di Regione Lombardia e Prefettura di Milano. Nel frattempo, la situazione è peggiorata; aggressioni e minacce a bordo treno e in stazione: tra queste, la più eclatante è quella dell’11 giugno 2015". Così la Filt della Lombardia e di Milano in un comunicato.
 
"Il 18 giugno dello stesso anno si è condiviso un percorso con Trenord, la principale azienda di gestione del servizio di trasporto passeggeri in Lombardia, che prevedeva una serie di azioni. Si è proceduto al monitoraggio delle linee, treni e composizione dei treni circolanti, che, soprattutto su indicazione dei lavoratori, sono state ritenute ad altissimo rischio di aggressione. Abbiamo evidenziato le azioni attuabili per quanto di competenza di Trenord e Regione Lombardia. In quell’accordo, ci eravamo presi tutti una serie di impegni che riguardavano la Prefettura di Milano e Regione Lombardia", prosegue la Filt.
 
"Da allora, le risposte e le promesse fatte sono state disattese; anzi, da alcuni mesi il servizio di vigilanza a bordo treno, messo da Trenord, è stato sospeso, in attesa della sostituzione con un numero irrisorio di guardie giurate. Purtroppo, la microcriminalità riguarda non solo i convogli, ma anche le stazioni. Più volte, sono state segnalate alle istituzioni il grave degrado e crocevia di spaccio di alcune stazioni, quali Bergamo e Brescia. Ancora ieri, 28 aprile, il sindacato ha incontrato la Prefettura di Milano, ma mancano molti interlocutori al tavolo, in primis la Regione Lombardia. Chiediamo che nei prossimi giorni tutti i soggetti preposti - istituzioni, imprese e rappresentanti dei lavoratori - siano presenti al tavolo, e sia l’occasione per offrire un serio contributo per la sicurezza dei lavoratori e dei pendolari lombardi", conclude il sindacato dei trasporti Cgil.