"Le misure assunte dalla Bce, che vanno ben oltre quelle già annunciate, dimostrano che la situazione dell'economia europea sta rapidamente peggiorando e che, nonostante i precedenti stimoli monetari, il mostro della deflazione si sta rafforzando". È quanto afferma il segretario confederale Cgil Danilo Barbi. Per il dirigente sindacale, la mossa di Draghi avrà come unica efficacia quella di “frenare l'ulteriore peggioramento della situazione economica”, ma “non sarà sufficiente a rilanciare l'economia reale, una vera ripresa e non favorirà l'aumento dell'occupazione".

"Ciò che manca è un cambiamento della politica economica europea. Ormai, è evidente - sottolinea Barbi - la necessità di investimenti pubblici senza i quali non cresceranno significativamente quelli privati", così come sostenuto dalla Cgil nel suo Piano del Lavoro già dal 2013. “Se non si sosterrà direttamente la domanda interna dell'eurozona - conclude il segretario confederale - anche le nuove misure della Bce saranno insufficienti, anzi svaluteranno l'euro rischiando di introdurre ulteriori svalutazioni nell'economia mondiale, a partire dalla moneta cinese”.