Prevenire le molestie sessuali in tutti gli impianti sparsi per il mondo. È questo l’obiettivo dell’impegno congiunto di Unilever, multinazionale anglo-olandese di prodotti alimentari, per la casa e la persona, con i sindacati Uniting food, farm and hotel workers worldwide (Iuf-Uita, cui aderiscono Flai e Filcams Cgil) e IndustriALL (cui sono affiliate Fiom e Filctem Cgil). L’impegno riconosce che le molestie sessuali sono un problema universale, dentro e fuori i luoghi di lavoro, delineando norme, principi e buone pratiche che Unilever e sindacati s’incaricano di rispettare per stroncare questo fenomeno.

“Le molestie sessuali indeboliscono il principio di eguaglianza, danneggiano le relazioni lavorative e compromettono la produttività” si legge nell’accordo. La maggior parte delle molestie sessuali “sono agite da uomini contro donne” (le più colpite, si sottolinea, sono le lavoratrici “impiegate in piantagioni, aree di trasformazione per l’esportazione, lavoratrici a tempo determinato e a progetto, lavoratrici migranti”), ma possono avere luogo “anche sulla base dell’orientamento sessuale”. Nel documento le molestie vengono definite in dettaglio in tutte le loro declinazioni, affinché dipendenti e dirigenti siano pienamente consapevoli di ciò che costituisce comportamento scorretto.

“Un concreto e pratico sforzo congiunto per assicurare che le molestie sessuali siano effettivamente combattute e i diritti di tutti coloro che lavorano per Unilever siano adeguatamente protetti”, così commenta il documento Ron Oswald, segretario generale dell’Iuf, aggiungendo di non vedere l’ora di “lavorare insieme a Unilever e ai nostri membri presso l’azienda al fine di garantire che esso sia implementato, monitorato e seguito”.

Il documento definisce le procedure attraverso cui affrontare questi fenomeni (basate su criteri di riservatezza e di piena tutela delle vittime), impegnando le singole aziende a tenere “un corso di formazione a tutto lo staff e ai dirigenti in merito alle linee di condotta inerenti al problema e alle responsabilità a esse connesse”. Grande importanza viene data alle rappresentanze sindacali, soprattutto sul piano della formazione dei propri membri, sull’acquisizione di una rinnovata consapevolezza da parte di lavoratori e dirigenti, sull’assistenza ai dipendenti “per sporgere reclamo e sollevare istanze sia mediante il processo legato al Codice Unilever sia attraverso le procedure di reclamo individuali o collettive in vigore e/o la legislazione nazionale”.