Il 2016 inizia con la riapertura di alcune vertenze e dei tavoli per i moltissimi contratti in attesa di rinnovo. Ma sopratutto con l'esordio sul nuovo Statuto dei Lavoratori della Cgil e il fondamentale dibattito sulla contrattazione collettiva, che vede i sindacati confederali avanzare una proposta unitaria sulle relazioni industriali al governo.

Tavoli per rinnovi contrattuali
Sono attualmente oltre 7,5 milioni i lavoratori che attendono il rinnovo di settore. Tra questi, solo i lavoratori del privato sono oltre 4,5 milioni. Il 2015 si era chiuso nel segno della mobilitazione del  pubblico impiego, e così si riapre il 2016, con circa tre milioni di dipendenti pubblici arrivati quasi al settimo anno di blocco del contratto, e con retribuzioni ferme al 2009. La legge di stabilità chiusa la vigilia di Natale ha messo a disposizione 300 milioni per il rinnovo, una cifra giudicata irrisoria dai sindacati, che la definiscono "una mancia" di 8 euro lordi mensili pro-capite.

Ma molte altre sono le categorie di lavoratori in attesa di rinnovo. Si parte dai metalmeccanici: per oltre 1 milione e 600mila tute blu, il contratto è scaduto il 31 dicembre 2015. Le trattative tra Federmeccanica e Assistal, da una parte, e Fim, Fiom, Uilm dall’altra, sono ufficialmente partite il 5 novembre. Le parti si rivedranno però non questa, ma la prossima settimana, il 21 gennaio. Tra le categorie dell'industria, anche oltre 59.000 lavoratori elettrici sono impegnati nelle trattative per il rinnovo. Il nuovo round è previsto sempre per il 21 gennaio. 

Oggi, lunedì 11 gennaio, a Roma, è invece la volta del tavolo per il contratto del settore energia e petrolio (con 37.000 i lavoratori interessati). Con un contratto scaduto il 30 giugno 2015 ci sono anche gli oltre 20.000 lavoratori dipendenti delle lavanderie industriali, che hanno già messo due incontri in calendario: il 26 gennaio e il 3 febbraio.

Ci sono poi ben 17 i tavoli di negoziato che nel 2016 interesseranno i lavoratori delle costruzioni, relativi ai contratti con le diverse organizzazioni del legno-arredo, laterizi e manufatti in cemento, del settore lapideo, edilizia. I tavoli dei laterizi e dei lapidei hanno già preso il via a dicembre, mentre mercoledì 13 gennaio parte il tavolo del legno-arredo industria. Infine le trattative per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro dell'industria alimentare, scaduto a novembre e che interessa circa 400mila lavoratori riprenderanno oggi, lunedì 11, e martedì 12 gennaio. La Flai Cgil vede questo appuntamento come l’ultima possibilità di arrivare ad un accordo senza conflitto. 

Le vertenze
Dopo la recente manifestazione dei lavoratori Eni-Versalis e Saipem a San Donato Milanese e lo sciopero nazionale di 8 ore proclamato unitariamente per il 20 gennaio, il ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, ha convocato un tavolo di confronto per martedì 12 gennaio sulla vertenza Versalis, il “ramo” chimico dell'Eni. I sindacati vogliono contrastare il piano di Eni che prevede la cessione delle quote di maggioranza detenute da Versalis ad un fondo finanziario. Sostanzialmente un piano di fuoriuscita di Eni dalla chimica italiana. All'incontro parteciperanno anche i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil, ed è previsto a Roma un presidio dei lavoratori proprio davanti la sede del ministero dello Sviluppo economico.

Si svolge invece oggi, 11 gennaio, la manifestazione dei lavoratori dell’Ilva di Cornigliano (Genova). La vicenda dell'Ilva si complica a causa del “decreto che annuncia la vendita degli stabilimenti in Italia, con il rischio della perdita di tanti posti di lavoro e con l’aggravante per Genova di veder messo in discussione l’Accordo di programma su Cornigliano, un accordo che garantisce la continuità di reddito per tutti i lavoratori. Sempre a Genova, il 12 gennaio, scioperano i lavoratori dell'Atp. Secondo i sindacati, da parte delle istituzioni manca una visione generale sul trasporto pubblico locale. Ad oggi l'unica risposta che è stata data ai lavoratori è il tentativo di agire riducendo gli stipendi, ma, afferma la Cgil “nessuno è ancora stato in grado di dirci quale futuro si prospetta per il trasporto pubblico”. Preoccupazione c'è anche per Umbria Tpl e Mobilità Spa, una preoccupazione che i sindacati esprimeranno nel confronto con l’azienda previsto per il 14 gennaio a Perugia. Sul tavolo c'è una forte situazione di incertezza sulle prospettive sia dell’azienda sia della linea ferroviaria, e il disagio dei dipendenti per le condizioni di lavoro determinate da una pesante carenza di organico

Attività sindacale
La Carta dei diritti universali, ovvero  il nuovo Statuto delle lavoratrici e dei lavoratori votato dal Direttivo Cgil, sarà sottoposta al giudizio dei lavoratori dalla prossima settimana. In attesa del lancio della campagna nazionale, si studiano i contenuti  della proposta negli attivi regionali. 

Intanto, si svolge lunedì 11 gennaio a Bologna l’incontro “Cultura, lavoro, sindacato”, organizzato dalla Cgil Emilia Romagna e dalla Fondazione Gramsci Emilia Romagna. L’appuntamento è alle ore 10 presso la Sala convegni del Centro italiano di documentazione sulla cooperazione. Conclude il segretario generale della Cgil Susanna Camusso.

Martedì 12 a Roma, presso il Centro Congressi Frentanici sarà l'Assemblea Nazionale Spi Cgil, mentre Mercoledì 13 gennaio, a Brescia, l'Assemblea dei delegati della Fiom Cgil della Lombardia. Appuntamento intitolato "Riconquistiamo un vero contratto nazionale", è alle ore 9.30 presso la Camera di Commercio. Partecipano Mirco Rota (segretario generale Fiom Cgil Lombardia) ed Elena Lattuada (segretario generale Cgil Lombardia). Conclude il segretario generale Fiom Cgil Maurizio Landini.

Sempre mercoledì, a Torino è previsto in mattinata l'attivo dei delegati e pensionati della Cgil Torino 'Diritto al lavoro, diritti nel lavoro', nel corso del quale verrà appunto presentato il nuovo Statuto dei lavoratori e delle lavoratrici. Nel pomeriggio, sempre a Torino,  presso la Sede Telecom Italia ci sarà invecel'Assemblea lavoratori Telecom a cui partecipa Susanna Camusso Si terrà poi  giovedì 14 gennaio a Bologna l'Attivo regionale dei quadri e dei delegati della Cgil Emilia Romagna. L'appuntamento è alle ore 9 presso il Paladozza (piazza Azzarita). I lavori dell'iniziativa, intitolata "Lavoro, il segno del futuro. Per un nuovo Statuto dei diritti dei lavoratori", saranno conclusi dal segretario generale Cgil Susanna Camusso.Infine, venerdì 15 gennaio in Cgil nazionale, a Roma, l'iniziativa della Slc Cgil dal titolo 'A buon mercato. Quando la buona occupazione fa bene al mercato'

Contrattazione
Sempre il 14 gennaio a Roma, alle 15 presso l'Auditorium Via Rieti, ci saranno  gli Esecutivi Cgil, Cisl, Uil in cui verrà presentata loro proposta unitaria dei sindacati su un nuovo sistema di relazioni industriali che ha alla base, affermano in Cgil “tre pilastri: contrattazione, partecipazione, regole”. La presentazione avviene in un clima di provocazione da parte del governo, che si appresta a varare un disegno di legge, chiamato “lavoro agile”, che sostanzialmente smantella i contratti di lavoro. Il governo sta lavorando alacremente per far trovare sindacati e organizzazioni datoriali di fronte al fatto compiuto. La proposta unitaria che verrà presentata, invece, e alla quale i sindacati lavorano da tempo, prevede dei paletti ben precisi, con nessuno smantellamento del contratto nazionale e strada sbarrata sull’ipotesi del salario minimo per legge, che finirebbe per abbassare le buste paga di milioni di lavoratori. I sindacati vogliono delineare un nuovo sistema di relazioni industriali, rilanciando il ruolo delle parti sociali e affrontando anche  il problema della produttività, senza rischiare di condannare milioni di lavoratori a bassi salari. Per i sindacati, infatti, esistono già i minimi contrattuali, e basterebbe applicare l’articolo 39 della Costituzione con l’erga omnes. Il rischio del salario minimo è quello di fissare una cifra ancora più bassa in un momento in cui bisogna rilanciare i consumi.