'Contrattazione, Europa e Mezzogiorno – Il mestiere del sindacato'. Questo il titolo della tre giorni di forum  promosso dalla Fisac Cgil Nazionale per il 23, 24 e 25 settembre ad Assisi presso l’Hotel Domus Pacis in piazza Porziuncola 1. Un appuntamento che vedrà confrontarsi lungo i tre giorni diversi tra sindacalisti, rappresentanti della politica e delle istituzioni, manager, imprenditori ed esperti di economia. Si parte mercoledì 23 settembre, alle ore 13.30 con l'apertura dei lavori affidata al segretario generale della Fisac Cgil, Agostino Megale, avrà poi diverse e intense sessioni di lavoro, per chiudersi poi venerdì 25 settembre intorno alle ore 14.30 con le conclusioni  affidate al numero uno della Cgil, Susanna Camusso.

Ed è il leader della Fisac, Agostino Megale, ad anticipare temi e ragioni del forum: “Un'esperienza nuova - dice - che mette a confronto i 'negoziatori' di banche, assicurazioni e sindacato per ribadire, anche alla luce di un contratto nazionale, quello del credito, conquistato con il 96% di consensi, la necessità che vengano chiusi immediatamente anche i contratti delle Bcc e di Ania per il comparto assicurativo”. 

Una posizione che segue anche quanto emerso dalla recente conferenza d'Organizzazione della Cgil: “L'apertura del cantiere dell'unità Cgil Cisl e Uil vede la Fisac impegnata a lanciare un progetto per l'unità dei sindacati di categoria, allargato alla Fabi e ai soggetti sindacali che superano il 5% di rappresentanza”.

Sul fronte della contrattazione, aggiunge poi il numero uno della categoria dei lavoratori del credito della Cgil, “l'aver messo al centro temi come innovazione, sperimentazione, inclusione dei soggetti più deboli, è la via per rilanciare il mestiere del sindacato contro i continui attacchi, anche da parte del premier. Il forum avrà infatti il compito di ragionare su una idea di sindacato confederale come soggetto politico autonomo e come soggetto contrattuale, allargato a precari e partite Iva, per sconfiggere l'idea di chi lo vorrebbe più docile, addomesticato e aziendale. Per questo – conclude Megale – è indispensabile ricostruire l'unità e superare le divisioni”.