Domani, 5 settembre, si asterranno dal lavoro per tutta al giornata, al Cantiere navale, i lavoratori dell’officina impianti provvisori. Anche stavolta, come per lo sciopero di ieri, a fine turno, degli operai dei reparti Fam e App, nello stabilimento attraversato dai timori per la continuità occupazionale a causa della fine delle commesse, a fare esplodere in malumore è stato un turno cambiato all’improvviso. I lavoratori dell’officina sono stati chiamati a effettuare, a partire da domani, il turno 'plurisettimanale', mai prima finora chiesto ai dipendenti Fincantieri, che prevede 48 ore di lavoro al posto di 40, e un riposo compensativo scelto dall’azienda al posto del pagamento dello straordinario per il lavoro nella giornata di sabato.

“A regnare è la disorganizzazione. Ancora una volta, dopo il cambio di turno improvviso, chiesto ai lavoratori dei reparti Fam e App, registriamo decisioni che danneggiano i lavoratori, dovute alla mancanza di una gestione razionale del lavoro. Questo si chiama accanimento – dichiara il rappresentante della segreteria provinciale della Fiom Cgil di Palermo, Francesco Foti –. Stigmatizziamo l’assenza di discussione con le organizzazioni sindacali. Si sarebbe potuta individuare una soluzione migliore, ad esempio l’impiego 6x6, che oltre a garantire un ritorno economico per le sei ore del sabato, avrebbe reso operativo il reparto per 12 ore per tutti e sei i giorni. Diffidiamo l’azienda a non sostituire i lavoratori con l’utilizzo dell’appalto”.