Fp Cgil, Cisl Fp e Fp Uil pa denunciano il mancato pagamento della parte integrante degli stipendi del personale del Mibact che, per 362 giorni l'anno, si occupa di garantire la fruizione del patrimonio culturale statale (aperture straordinarie, servizi di sorveglianza notturna ecc.). A Torino, i lavoratori interessati sono circa 270. All’appello mancano le mensilità di ottobre, novembre, dicembre 2014 e tutti i mesi da gennaio fino a giugno di quest'anno, che dovevano essere versati entro la metà del mese successivo.

La denuncia arriva dalle segreterie nazionali, che già il 24 giugno scorso avevano dichiarato lo stato d’agitazione dei lavoratori, proprio a causa della mancanza di risposte concrete alle prerogative contrattuali dei dipendenti, che lavorano sotto organico e non percepiscono pagamenti regolari, a fronte di continue maggiori aperture dei siti per accogliere i visitatori.

"È ben evidente lo stato di forte disagio dei lavoratori che, nonostante i continui rimandi agli emolumenti dovuti, hanno sempre lavorato con impegno e dovere al fine di assicurare la continuità del servizio pubblico. Molto viene chiesto ai lavoratori, costantemente impegnati nelle azioni di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale italiano, ma scarsa è l’attenzione ai loro diritti da parte del Mef, che continua con la sua pratica del rito del rinvio delle operazioni contabili, con il risultato che il lavoro è fatto, ma i soldi si continua a non averli", dicono i sindacati.

Venerdì 24 luglio ci sarà un presidio a Torino, presso la sede regionale del ministero delle Finanze, a partire dalle ore 10.30 (in via Grandi 14). I lavoratori chiedono tempi certi e adeguati per il pagamento della retribuzione del personale, al fine di garantire i diritti dei lavoratori e il regolare funzionamento del servizio pubblico.