"Il governo e la sua maggioranza , ancora una volta, non hanno ascoltato le richieste delle organizzazioni  sindacali dei pensionati. Oggi il decreto sulla restituzione della perequazione sulle pensioni è passato alla Camera senza modifiche apprezzabili". Inizia così il comunicato dello Spi Cgil Toscana, che conferma la continuazione dell'iniziativa sindacale.

"La mobilitazione unitaria dei pensionati continua - scrive -, nella convinzione che il decreto possa e debba essere modificato al Senato. Quello approvato è insufficiente e inadeguato e non rispondente alla sentenza della Corte. Al governo Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil chiedono che venga ristabilito il montante delle pensioni in essere e definito un meccanismo  perequazione/rivalutazione in grado di garantire nel tempo il potere d'acquisto degli assegni pensionistici che la Corte ha definito giustamente essere 'retribuzione differita'. Perché  tutto questo avvenga nelle prossime due settimane in Toscana sono previste iniziative unitarie in tutte le provincie: incontri con i parlamentari, con i prefetti e con i dirigenti dell’Inps", conclude.