“Con l’approvazione in Consiglio dei ministri del Dl enti locali, il Governo mette a rischio in Italia le politiche dell’ambiente e del lavoro”. Questo, il commento di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, circa le misure decise ieri dal Governo in Consiglio dei ministri sui Centri per l'impiego e la Polizia provinciale, nell'annunciare “una grande iniziativa nazionale di protesta a Roma per il 25 giugno, davanti al Parlamento”.

Per Cgil Cisl e Uil, “la riallocazione delle competenze sulla gestione dei Centri per l'impiego alle Regioni porta con sé una spesa di oltre 215 milioni l’anno di costi, che difficilmente queste ultime riusciranno a sostenere. Firmando la convenzione, esse decideranno di accollarsi una spesa ingente, anche considerando il timido contributo che lo Stato metterebbe a disposizione per favorire l’accordo: 70 milioni l’anno, per il solo biennio 2015-2016. È a rischio la tenuta occupazionale degli oltre 8.000 dipendenti e, con essa, i servizi per l’impiego alla cittadinanza”.

Per quanto riguarda il problema della Polizia provinciale, i sindacati affermano: “Il trasferimento del personale ai comuni, non scontato per la totalità dei lavoratori, considerati i limiti previsti dalla legge, farebbe venir meno per il Paese un importante strumento di lotta alle frodi ambientali e di contrasto alla malavita organizzata”.

“Contrasteremo queste norme con tutte le azioni di protesta necessarie, iniziando con una grande iniziativa nazionale che terremo a Roma, dinnanzi al Parlamento, il 25 giugno, per dire no a questo finto riordino e chiedere un riassetto dei servizi locali che tuteli cittadini e professionalità”, concludono le sigle della pa.